Con la sua terza edizione, la Dream Cup per ragazzi della quarta categoria alla memoria di Emiliano Mondonico conferma come una promessa (fatta dal dottor Giampietro Salvi, presidente del Comitato Coppa Qurenghi, al Baffo di Rivolta) sia stata non solo mantenuta, ma abbia dato vita ad una manifestazione capace di far brillare il calcio nella sua forma pura e cristallina, di elevarsi a strumento di integrazione, inclusione e reinserimento per i ragazzi con disabilità cognitivo-relazionali. Al di là del risultato sportivo, che ha visto il Parma for Special alzare la coppa vincendo in finale contro i ragazzi dell’Associazione Mondonico presieduta dalla figlia Clara (nella finale 3°-4° il Novara for Special la spunta sull’Aurora Seriate Azzano Special 5-0), allo Stadio Comunale di San Pellegrino Terme sono stati i valori umani ad andare in rete domenica 4 settembre.
“I ragazzi aspettano tutto l’estate per venire al ‘Maracanà’ di San Pellegrino, come lo chiamano loro – spiega Daniele Colognesi, allenatore e presidente dell’ASD Ticinia Novara, che cura il progetto Novara For Special, adottata dal Novara Calcio – C’è un ottimo rapporto con il Comitato Coppa Quarenghi. Stamattina qua a San Pellegrino è stato organizzato un tavolo di lavoro con AIAC e altre istituzioni per vedere come poter sviluppare il calcio paralimpico”.
Colognesi è un vero pioniere della quarta categoria: “Io lavoro con questi ragazzi da tredici anni, ma la quarta categoria è nata ufficialmente solo nel 2017. Il primo anno c’erano sette squadre (adottate dalle squadre professionistiche ndr) con 200 tesserati, poi c’è stato un vero e proprio boom e si è arrivati ora ad avere 120 squadre in tutta Italia e circa 3 mila tesserati. Grazie a questi numeri l’ultimo campionato, vinto dal nostro Novara for Special in finale con la Juventus, è stato il primo sotto la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale FIGC. Lavorare con questi ragazzi mi regala grandissime soddisfazioni, sono felice di essere riuscito ad attirare l’attenzione su questo argomento. Con questi ragazzi devi essere anche fratello e psicologo, è difficile, ma sono davvero felice di quello che stiamo facendo. Fondamentale il ruolo dello psicologo, sempre presente agli allenamenti”.
Tra gli ospiti presente anche l’Onorevole Fabiola Bologna, neurologa, da sempre in prima linea per i diritti delle persone con disabilità e del caregiver. La sua presenza conferma la bontà e lo spessore di questa Dream Cup: “In Parlamento ci siamo occupati moltissimo dei pazienti con disabilità, cercando di creare anche dei fondi specifici. Cerchiamo di portare avanti questo discorso perché la disabilità non è un problema solo della persona, ma anche della famiglia. Durante questo torneo, ad esempio, si dà la possibilità a queste persone di reinserirsi nell’ambiente sociale. E non è una cosa scontata oggi”.
Cronaca Parma for Special – Associazione Mondonico
La finale della 3^ Dream Cup Emiliano Mondonico dedicata alla 4° categoria vede in campo il Parma for Special e l’Associazione Emiliano Mondonico: la prima squadra milita nel secondo livello, la seconda nel terzo. È una differenza che si vede in campo, nonostante la volitività dell’Associazione, il Parma passa in vantaggio con il suo numero 8, bravo ad incrociare col mancino. Il raddoppio arriva subito dopo con un’elaborata azione al limite dell’area conclusa benissimo dal numero 10 crociato.
Il Parma chiude subito i giochi portandosi sul 3 a 0, manovra di sfondamento sulla sinistra a e cross dentro, il numero 4 spinge in rete. Dinamica molto simile per la quarta rete parmense, doppietta per il numero 10. L’Associazione Mondonico non resta a guardare, pressing alto per recuperare la sfera, il numero 14 si presenta davanti al portiere e con un piazzato preciso accorcia. La pressione continua, ma su un corner per l’Associazione i crociati recuperano palla e ripartono, il numero 20 finalizza il contropiede e fa 5 a 1; prima dell’intervallo, il Parma trova anche la sesta rete.
Il secondo tempo si apre con una punizione al limite per i crociati, schema con imbucata che però non riesce. Risponde l’Associazione Mondonico con una bella discesa a destra, ma il portiere parmense mura. Sull’azione successiva, il corner dalla destra del Parma trova la bella deviazione al volo del numero 6, il difensore realizza con un bel tiro. Gol seguito immediatamente dalla rete numero 17 crociato che salta mezza difesa avversaria e fa 8 a 1.
Arriva la doppietta anche per il numero 20 del Parma for Special, gran botta col destro da fuori area. Il risultato va in doppia cifra con la marcatura del numero 3, protagonista di una discesa inarrestabile. La prima tripletta della partita è del numero 20 crociato, match ormai chiuso sull’undici a uno ma l’Associazione non molla, bel tiro del numero 15, ma il portiere parmense para ottimamente. La partita termina così 12 a 1, il Parma vince la Dream Cup, una prova convincente in cui lo sport e il far play sono stati protagonisti.