La logistica nelle aree più remote è da sempre un problema. Non per i ragazzi di HkStyle – azienda bergamasca che si occupa di assistenza informatica avanzata – che, nei mesi scorsi, hanno “portato” internet al Rifugio Dordona, sulle orobie Valtellinesi, grazie ad un mezzo (e che mezzo!) decisamente particolare. Elicottero? Fuoristrada? Macché: una Panda Sisley 4×4 del 1989, affettuosamente soprannominata Rossella (con tanto di suo profilo Instagram)

Con una lunga esperienza di avventure, la Panda è equipaggiata con tutto il necessario: firewall, access point, antenne, cablaggi e, naturalmente, alcune bottiglie d’acqua per il team. Non è solo un veicolo, ma un vero e proprio membro della squadra, pronta a dimostrare che le sue dimensioni ridotte sono un vantaggio, non un limite. L’obiettivo era chiaro: raggiungere il Rifugio Dordona, un angolo isolato tra le montagne dove il segnale del cellulare è assente, e installare una rete che permetta agli ospiti di connettersi con il resto del mondo.

“Il viaggio era iniziato nel suggestivo paesaggio della Val Brembana – ricorda il titolare Stefano Biffi, al comando dell’operazione – Già dai primi chilometri, però, la strada si rivela ardua. Un pezzo della Panda si stacca e siamo stati costretti a fermarci per recuperarlo. Tuttavia, questo piccolo contrattempo non ci ha scoraggiato. Dopo una breve sosta per controllare il veicolo e sistemare il pezzo mancante, il viaggio è proseguito verso la prima tappa: un bar a Lenna, dove abbiamo ottenuto il permesso per proseguire su una strada sterrata che ci avrebbe portato fino al rifugio. Dopo aver superato curve, tornanti e sobbalzi lungo il percorso accidentato, siamo arrivati infine al Rifugio Dordona. Qui, la vera sfida ha inizio”.

Sì, perché la difficoltà non è stata solo arrivare, ma anche installare una rete in un rifugio di montagna è un’impresa complessa. L’obiettivo era quello di assicurare una connessione stabile sia all’interno che all’esterno del rifugio, così che ospiti e personale possano navigare su internet come se fossero a casa. Il primo passo è stato quindi testare la copertura con una SIM 4G, sperando di ottenere un segnale sufficientemente forte per configurare la rete. Tuttavia, il segnale si è rivelato debole e quasi inesistente, tanto da non riuscire nemmeno a rilevare il ponte radio.

Scatta allora il piano B: l’antenna satellitare Starlink. “Questa fase ha richiesto precisione – sottolinea Biffi – poiché l’antenna deve essere posizionata in un punto strategico per garantire una ricezione ottimale. Dopo aver trovato il sito ideale e fissato l’antenna con cura, ci siamo dedicati alla configurazione del firewall Nethesis, dello switch e degli access point, per assicurare una distribuzione del segnale in tutto il rifugio”.

Ma che velocità avranno raggiunto i ragazzi di HkStyle in una località così remota? 200 Mbps. un risultato eccezionale per una zona così remota. Ora, il Rifugio Dordona è ufficialmente connesso al mondo. Anche gli ospiti del rifugio potranno avere accesso alla rete WiFi grazie ad un porta di accesso NethSpot creata ad hoc.

Se siete interessati ai servizi di HkStyle, ecco il loro sito web dove potete trovare tutti i contatti e i loro servizi.

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