Direttamente dalla “ Perla dello Ionio” – Gallipoli, in Puglia – che l’ IPSSAR di San Pellegrino Terme torna vittorioso e fiero del risultato ottenuto al IV Concorso Nazionale per i Servizi Enogastronomici e l’Ospitalità Alberghiera (14-17 marzo 2018) alla memoria degli imprenditori del turismo Attilio Caroli e Gilda Nuzzolese, Mario Caputo e Maria Domenica Caroli, storici fondatori della famosa catena e network Alberghiero Salentino Caroli Hotels.
Ventinove gli istituti partecipanti da tutta Italia che si sono messi alla prova durante il fine settimana. Ed è dopo poco più di un mese dall’ultima vittoria a Riva Del Garda, che ha visto tornare insignita del titolo “Migliore Aspirante Barman 2018” l’alunna Giulia Gervasoni, che l’Alberghiero di San Pellegrino Terme vola nelle meravigliose terre Salentine e torna vittoriosa. Questa volta è stato il momento dell’alunna Matilde Bonetti, che esibendosi nella preparazione di un piatto flambè, ha conquistato il palato e l’ammirazione dei giudici AMIRA (Associazione Maitre Italiani Ristoranti e Alberghi). Entrambe le alunne, frequentanti il 5° anno settore Sala e Vendita, preparate dal professore Baldassare Bono e supportate dal Dirigente Scolastico Prof. Brizio Luigi Campanelli e dalla oramai nota professionalità del Prof. Claudio Parimbelli non hanno deluso le aspettative contribuendo così ad arricchire il già immenso medagliere dell’Istituto della Valle Brembana.
Nessuna prova nell’elaborazione del piatto, solo tanta bravura nell'apprendere i consigli dei propri insegnanti, tanta voglia di mettersi in competizione, e via alla ricerca del piatto perfetto subito dopo l’estrazione del tema dal ricco paniere, “Il Gamberone”. Matilde si cimenta così nella creazione del suo capolavoro “Gamberoni Yin Yang”. Davanti alla giuria si presenta e accende la lampada, con dell’olio EVO, cipolla Pugliese tagliata a julienne, zucchero di canna e un pizzico di sale crea un intingolo su cui mette ad inumidire del Pane Pugliese. Tolto il tutto aggiunge in padella i Gamberoni che scotta velocemente, del Brandy per flambare, ed è qui che arrivano i primi applausi dalla giuri. Completa con del succo fresco di arancia e degli spicchi pelati a vivo, sale e pepe ed ecco che procede con l’impiattamento.
Un piatto per la presentazione e cinque assaggi per i giudici, nessun dubbio sulla bontà, l’assaggio viene consumato completamente dagli stessi dopo aver compilato la scheda di valutazione che ci lascia con il fiato sospeso fino alla cena di gala svoltasi il giorno successivo alla gara. Dal motto di Gabriele D’Annunzio: “Memento Audere Semper – Ricordati di Osare Sempre “