Italia a tinta unita per le festività: l’ipotesi di deroghe per piccoli Comuni o entro i 30 km

Che colore sarà l'Italia a Natale? L'ipotesi è di trasformare l'Italia in una grande zona arancione, con deroghe possibili per piccoli Comuni sotto i 5mila abitanti o per spostamenti entro i 30 km dalla propria abitazione.
15 Dicembre 2020

Che colore sarà l'Italia a Natale? È ciò che si sta chiedendo tutto il Paese da giorni, quando per la prima volta si è alzata l'ipotesi di un lockdown “alla tedesca” anche per le festività natalizie. A pochi giorni dalla data in cui, secondo il DPCM del 3 dicembre, dovrebbe partire il blocco degli spostamenti fra tutte le Regioni, gialle comprese (dal 21 dicembre al 6 gennaio), prende forma al Governo l'ipotesi di trasformare lo stivale in un'unica, grande zona arancione, una misura più “soft” rispetto a quella voluta – e inizialmente suggerita – dai ministri Boccia e Speranza, fermi sulla “linea dura” delle restrizioni.

Italia, zona arancio
Secondo le ultime ipotesi, pare che Palazzo Chigi si starebbe orientando verso un blocco degli spostamenti fra Comuni dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio e poi il 5 ed il 6 gennaio, per un totale di 10 giorni. A ciò si aggiungerebbe il divieto di spostamento fra Regioni tra il 21 dicembre ed il 6 gennaio, giustificati soltanto per esigenze lavorative, sanitarie oppure per urgenze e, ovviamente, rientro al proprio domicilio e residenza. Sembrerebbe allontanarsi dunque la possibilità di vietare ogni spostamento a partire dal 24 dicembre e fino a gennaio.

I piccoli Comuni: una deroga per tutelarli?
Le uniche deroghe possibili includerebbero solamente i piccoli Comuni, di cui la nostra Provincia è particolarmente colma. Si ipotizza, infatti, di permettere gli spostamenti fra Comuni sotto i cinquemila abitanti (pochi, dunque, i paesi esclusi in Valle Imagna e Valle Brembana), anche se nelle ultime ore pare essersi concretizzata una nuova proposta, ovvero di consentire gli spostamenti entro i trenta chilometri dalla propria residenza.

Possibili anticipi anche per il coprifuoco, che potrebbe scattare alle 20 per il periodo dal 25 dicembre al 6 gennaio. Sul tavolo anche l'ipotesi di chiudere i centri commerciali dal 24 al 3.

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