La Valle Brembana torna sui banchi di scuola: didattica al 50% per i tre Istituti brembani

Con l'ingresso della Lombardia in zona arancione, tornano sui banchi anche gli alunni dell'Istituto Turoldo di Zogno, Istituto Alberghiero di San Pellegrino e Centro di Formazione Professionale di San Giovanni, con presenza al 50%.
26 Gennaio 2021

Con l'ingresso della Lombardia in zona arancione, avvenuto domenica 24 gennaio, migliaia di studenti dalla terza media all'ultimo anno di superiori sono tornati fra i banchi di scuola. Per le secondarie di secondo grado si è trattato di un rientro con una quota di lezioni in presenza dal 50% al 75% e ad orari scaglionati. Ieri, lunedì, è suonata la campanella anche per i tre istituti superiori della Valle Brembana: l'Istituto Turoldo di Zogno, l'Alberghiero di San Pellegrino Terme ed il Centro di Formazione Professionale di San Giovanni Bianco.

Tutto regolare al Turoldo, dove le lezioni iniziano alle 8:10 e gli ingressi sono stati predisposti alle 8 e alle 10:10. L'unico inconveniente, come ha spiegato a L'Eco di Bergamo il Dirigente Scolastico Claudio Ghilardi, è “dai gruppi di ragazzi che arrivano con gli autobus sul piazzale davanti alla scuola e devono attendere l'ingresso”. Nessun altro problema, dunque, per i quasi 1.200 studenti iscritti, che frequenteranno da ora – e fino a nuove disposizioni – al 50%. Anche se, considerati gli spazi disponibili, potrebbe essere possibile incrementare fino al 75%.

Un ritorno in aula senza intoppi anche all'Istituto Alberghiero di San Pellegrino Terme, dove gli studenti – quasi 700 gli iscritti – già si recavano una volta alla settimana in presenza per svolgere le lezioni di laboratorio. “Già a settembre le lezioni in presenza non ci avevano dato particolari problemi” ha affermato Giovanna Leidi, Dirigente Scolastica, che ha illustrato gli ingressi: gli alunni entrano alle 8:15 e alle 10:15.

Le uscite, invece, sono state ridotte da tre a due – alle 13:15 e alle 14:15, eliminando quella delle 15:15 su richiesta del trasporto pubblico. “Abbiamo spazi a disposizione per gestire il distanziamento – ha sottolineato Leidi – l'auspicio, ora, è che si dia continuità alle lezioni in presenza. Potremmo anche aumentare al 75% o al 100% ma meglio avere continuità piuttosto che dover richiudere un'altra volta”.

Stesso discorso positivo anche per i 296 alunni del Centro di Formazione Professionale di San Giovanni Bianco. “Per come è strutturata la scuola – ha evidenziato la Dirigente del centro Mara Milesi i ragazzi già prima non erano mai contemporaneamente tutti presenti”. Pochi quindi i cambiamenti in un orario già naturalmente dilazionato per la gestione ottimale degli spazi, con classi che frequentano per tre giorni a settimana alternandosi con attività di tirocinio.

Per i giovani provenienti dall'alta Valle l'ingresso è stato selezionato alle 7:40, mentre chi arriva “da giù” entra alle 8:25. Per ora si resta al 50%, ma incrementare la presenza “è da valutare con la direzione generale – ha spiegato Milesi –. La fattibilità da parte della nostra scuola, visti spazi ed orari, c'è”.

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