La Valle Imagna dagli USA: manager valdimagnino a Detroit racconta la valle in una fiaba

Cristian Baretti, originario di Sant'Omobono Terme e ora manager in USA, scrive una fiaba per raccontare la Valle Imagna al figlio.
27 Settembre 2017

“Nulla è tanto dolce quanto la propria patria e famiglia, per quanto uno abbia in terre strane e lontane la magione più opulenta”, scriveva Omero. Citazione perfetta per presentare Cristian Baretti, 43enne di Sant'Omobono Terme che, dodici anni fa, si è trasferito in USA per lavoro. Vive negli Stati Uniti ora, ma la Valle Imagna è ancora lì, nei suoi pensieri, in quel suo modo svelto di parlare. Un legame talmente forte con la terra natia, le sue “radici”, come Cristian tiene spesso a sottolineare, da portarlo a scrivere un racconto per ricordarla, raccontarla, ammantarla di magia.

Da Cepino di Sant'Omobono Terme a Detroit, in USA, Cristian si è trasferito per ricoprire il ruolo di responsabile finanziario dell'azienda Brembo per l'area Nord America. Il manager valdimagnino ha vissuto i primi tre anni della sua esperienza da emigrante in California, nella soleggiatissima città di Orange Country, precisamente a Newport Beach, proprio la località dove è stata girata la serie tv The O.C. Dal 2008 vive a Detroit insieme alla moglie francese Caroline e ai due figli, Lorenzo di 7 anni e Anna di 2 anni.

Nel 2014 l'idea di scrivere un libro attraverso il quale raccontare la Valle Imagna, in primis al figlioletto: “Trovandomi all'estero da parecchio tempo volevo raccontare a mio figlio le storie della mia infanzia, e non è facile quando non ti trovi nel posto in cui sei cresciuto. Gli USA sono completamente diversi dai luoghi della valle. Ho cercato di trovare una formula, che è appunto la fiaba, per poter raccontare luoghi, valori e gente della Valle Imagna in un modo che non fosse noioso e che stimolasse mio fgilio, che al tempo aveva 4 anni, ad interesarsi a questo mondo. Alla mia Valle Imagna. La fiaba come veicolo per farla conoscere era sicuramente l'ideale per un bimbo”. 

Detto fatto, Cristian si mette subito all'opera e mette nero su bianco la fiaba dal titolo “Piroetta e la Trottola Magica”, divenuto poi un libro venduto su Amazon, in cui, ovviamente, anche se mai chiaramente esplicitato (se non come nota d'autore a fondo pagina), c'è tantissima Valle Imagna. Dalle illustrazioni, alle sfumature del testo ad ogni piccolo riferimento naturale e fiabesco, ogni valdimagnino ci si può facilmente ritrovare. “Ho cercato di introdurre determinati concetti, come aspetti religiosi o legati alla tradizione della valle. Nel libro si parla, ad esempio, della festa della Trottola, che sarebbe la festa della Cornabusa. C'è anche un passaggio del racconto che si svolge all'interno di una grotta, che è ispirata alla grotta dei Polacchi a Rota d'Imagna, che spesso visitavo da piccolo insieme ad uno zio. Un ruolo importante nel libro – prosegue Cristian – lo ha anche la tradizionale lavorazione del legno, a cui sono legato perché mio padre era il responsabile di una torneria del legno a Sant'Omobono (la Camil) dove mi portava spesso. Quando ero bambino, aveva realizzato per me delle trottole in legno, che lui stesso da piccolo aveva ricevuto in regalo”. Non essendo un scrittore professionista, Cristian si è fatto aiutare da diverse persone: lo zio giornalista e scrittore Giuseppe Zois, una sceneggiatrice di Hollywood, una scrittrice, una traduttrice e persino un pianista. 

Tradizioni e luoghi della valle, ma anche interessi personali prendono vita nel libro di Cristian: “Nel mio racconto ho voluto inserire un mix fra interessi personali, come l'astrologia o la barca a vela, e riferimenti alla valle”. Un tributo alla terra natia, ma anche uno stimolo per figlio (e per gli altri lettori, ovviamente) a scoprire la propria generosità, che è il messaggio della fiaba di Cristian: “ All'interno del libro ho voluto trasmettere un messaggio, rivolto soprattutto a mio figlio ma valido ovviamente anche per tutti gli altri lettori: la generosità e il senso di condivisione. Si riesce a dare più valore alle cose se queste vengono condivise”.

Cristian la sua Valle Imagna l'ha messa in un libro, ma le montagne continuano a mancargli: “Sono cresciuto in mezzo alle montagne, e dove abito non ci sono per chilometri e chilometri. Anche piscologigamente la montagna mi manca perché mi dava un piacevole senso di protezione. La Valle Imagna ha una bellezza paesaggistica unica e data per scontata, e io ho voluto celebrarla anche attraverso i disegni di Elena (illustratrice del libro ndr), dando un'immagine fiabesca e magica. Mi manca tanto anche il suono delle campane la domenica, perché qua in USA, essendoci diversi culti, i campanili non possono suonare. Un suono che ti riconduce alla comunità e dà un senso di stabilità che in America manca”.

Ad occuparsi delle illustrazioni del libro Elena Locatelli, designer 28enne di Sant'Omobono Terme. Anche lei, come il cugino Cristian, ha lavorato all'estero per tanto tempo nonostante la giovane età: un anno in Inghilterra, uno in Francia e 6 mesi in Svizzera, ma ora è tornata in Italia. “Cristian – spiega Elena – mi ha dato alcune indicazioni a cui attenermi perché lui aveva già tutto chiaro in mente, poi ovviamente ci ho messo un po' del mio. Per quanto riguarda i paesaggi rappresentati nel libro, la fonte di ispirazione è stata ovviamente la Valle Imagna, dal Resegone al Santuario della Cornabusa”.

Il libro è pubblicato sia in italiano che in inglese, quest'ultima versione ha il titolo “Swivel and the magic top”. Questo il link per chi fosse interessato ad acquistare il libro su Amazon Italia.

Venerdì 29 settembre, in collaborazione con Biblioteca di Sant'Omobono, Comunità Montana e Centro Studi, Cristian Baretti e l'illustratrice Elena Locatelli presenteranno il libro presso la saletta della bliblioteca di S.Omobono alle ore 20.30.

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