L’Atalanta riparte da Monza e da De Ketelaere, 4 a 0 con doppietta del belga

Torna il tridente per l’Atalanta e tornano i gol: la squadra bergamasca passa a Monza per 4 a 0, grazie a due gol di De Ketelaere, uno di Lookman e uno di Brescianini.
4 Maggio 2025

Torna il tridente per l’Atalanta e tornano i gol: la squadra bergamasca passa a Monza per 4 a 0, grazie a due gol di De Ketelaere, uno di Lookman e uno di Brescianini: i primi due sono titolare insieme a Retegui.. Per il resto, la formazione è quella attesa, con Bellanova che vince il ballottaggio su Cuadrado per la fascia destra.

Il Monza rinuncia a Turati, in porta va Pizzignacco, mentre Nesta non concede sorprese e si affida a Caprari e a Dany Mota quali terminali offensivi del suo 3-5-2.Il primo sussulto lo offrono i padroni di casa con Birindelli, la Dea risponde con uno scambio De Ketelaere-Retegui che porta quest’ultimo al tiro dentro l’area, ribattuto in modo provvidenziale Pedro Pereira. L’asse tra i due atalantini si ripete, ribaltato, al 12’. Ottima ripartenza di Retegui che si apre sulla destra e serve De Ketelaere al limite, il belga salta Pedro Pereira, entra in area e trafigge Pizzignacco sul primo palo. Il numero 17 trova il suo primo gol in serie A nel 2025 e sblocca la partita.

I bergamaschi prendono slancio e vanno vicini a raddoppio sia con Retegui – destro da dentro l’area che finisce fuori – sia con Lookman, imbeccato benissimo da Retegui con il tacco alla fine di una ripartenza: il nigeriano apre il destro dal limite, la sfera sfiora il palo lontano. La rete arriva comunque al minuto 23: questa volta è un’incomprensione tra Pedro Pereira e Castrovilli che fa restare la sfera sguarnita nell’area monzese, De Ketelaere è il più veloce di tutti e con la punta del piede batte Pizzignacco per la seconda volta.

Si potrebbe pensare che la partita sia già chiusa, invece l’Atalanta prima sbaglia qualche ripartenza di troppo, poi rischia un paio di volte su altrettante conclusioni di Caprari e viene infine infilata dal colpo di testa di Castrovilli su cross di Palacios. L’arbitro annulla per fuorigioco del numero 11, ma è un grande campanello di allarme per gli orobici.

I quali recepiscono il messaggio, visto che impiegano meno di due minuti nella ripresa per trovare il terzo gol: lancio lungo dalle retrovie, spizzata di Retegui che libera Lookman, il nigeriano si libera di Lekovic e segna a tu per tu con il portiere, riscattando qualche prestazione sottotono. Come è prevedibile, i ritmi si abbassano: la Dea avrebbe l’occasione di fare poker con Ederson, che però sbaglia un colpo di testa da un metro, poi Carnesecchi cala un’ottima parata su Forson. A proposito di occasioni mancate, a dieci dal termine Cuadrado manda in porta Maldini, ma il grande ex della partita si fa ipnotizzare a tu per tu con Pizzignacco e gli calcia addosso. Il quarto gol orobico alla fine arriva, quando Brescianini al minuto 88 chiude un’azione insistita in area monzese con un destro ravvicinato sotto la traversa.

L’Atalanta ottiene quindi i tre punti e condanna il Monza alla Serie B: una partita mai davvero in discussione, in cui i bergamaschi sono apparsi superiori agli avversari e sempre in controllo della contesa. Lietissima nota il ritorno al gol di Ketelaere, apparso in grado di ispirare il gioco; l’unico lato negativo risiede nella rinnovata emergenza infortuni. Kossounou è dovuto uscire e Hien è squalificato, già contro la Roma lunedì 12 il rebus della retroguardia potrebbe rivelarsi un fattore fondamentale nello sprint finale del campionato.

Foto: Alberto Mariani

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