Muriel fa la magia, l'Atalanta vince a Cagliari e si rilancia in classifica.

Il colombiano sblocca un match complicato e porta i tre punti ai bergamaschi
14 Febbraio 2021

A San Valentino basta un cioccolatino allo scadere per tornare dalla Sardegna con tre punti. La partita è combattuta e piuttosto frammentata durante tutto il primo tempo e le occasioni sono rarissime da ambo i lati. Il Cagliari pressa alto con Nainggolan, Joao Pedro e Simeone che aggrediscono i tre difensori orobici, mentre centrocampo e difesa si mantengono molto compatti e uniti. L’unica vera chance è per gli isolani dopo solo due minuti: corner molto stretto dalla sinistra, Djimsiti devia il pallone sul palo. La Dea fa piuttosto fatica a superare il grande traffico di maglie cagliaritane, pur avendo il controllo della sfera per quasi tutta la prima frazione.

La sfera si muove con difficoltà, Pasalic cerca di sorprendere gli avversari dialogando spesso con Gosens, mentre Ilicic in avanti è meno supportato da Sutalo, preferito a Mahele. Zapata fa a sportellate con tutta la linea difensiva sarda, trovando però pochi spazi. Gli unici problemi sembrano poter arrivare da palla inattiva. Al 25’, Djimsiti da corner salta bene ma manda la palla alta. La prima frazione si chiude con Cragno e Sportiello praticamente inoperosi.

Un copione che cambia nel secondo tempo, quando l’Atalanta inizia con un piglio migliore e due sostituzioni: Miranchuk e De Roon. Il russo cerca di dare maggiore qualità all’attacco orobico, ma il Cagliari è pericoloso nelle ripartenze. In una di queste circostanze Simeone imbuca bene per Joao Pedro, la conclusione del 10 viene contratta da un grandissimo intervento di Sutalo. Qualche minuto dopo arriva il primo tiro in porta del match. Nandez sguscia sulla destra e calcia da posizione piuttosto defilata, Sportiello respinge.

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Anche Cragno timbra il cartellino, al 55’ punizione da poco fuori l’area, Ilicic cerca di sorprendere il portiere sul suo palo, palla in bocca per l’estremo difensore sardo. L’Atalanta cresce con il passare dei minuti e schiaccia i padroni di casa nella loro area. Gasperini si gioca anche la carta Muriel. Il Cagliari difende a pieno organico, cercando il subentrato Pavoletti per una ripartenza. Al termine di una lunga azione manovrata, Mahele controcrossa in area, Gosens aggancia e calcia, il suo mancino è deviato provvidenzialmente da Godin. Ancora Atalanta, Muriel scodella dalla sinistra, Zapata in avvitamento coglie la traversa. Sembra la classica partita in cui i bergamaschi dominano il gioco ma non sfondano, poi al 90’ cambia tutto. Miranchuk sciabola per Muriel, il numero 9 riceve al limite, dribbla due difensori e fulmina Cragno con un destro preciso. Esulta sapendo di aver fatto un gran goal, il suo quindicesimo, ma soprattutto l’1 a 0.

Proprio nel momento della festa, la Dea rischia una beffa immeritata. Al 94’ Rugani tenta il tiro in area, De Roon chiude da dietro, il 24 cade e Piccini fischia rigore. Il VAR lo richiama alla visione in campo e l’arbitro cancella la propria decisione. Un risultato tutto sommato meritato, perché i bergamaschi sono stati migliori lungo tutto l’arco della partita, il Cagliari ha difeso bene ma non è bastato. Buona prova del collettivo, menzione d’onore per Sutalo, bravo in un ruolo non suo, e Gosens, che mette l’anima in ogni partita. Ovviamente, impossibile non citare Muriel, che un golazo ha risolto la pratica. Ora la squadra ha una settimana per recuperare, fatto più che unico che raro, poi arriverà il quarto scontro stagionale con il Napoli per la 23^ di campionato. Mercoledì 24, invece, è il turno dell’andata degli ottavi di Champions League contro il Real. Arrivano partite di alto livello, la Dea impegnata su tre fronti dovrà essere brava a gestirli.  

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