Niente impresa, solo applausi: Real-Atalanta finisce 3 a 1, orobici eliminati

La Dea non riesce nel miracolo di ribaltare lo 0 a 1 dell'andata
16 Marzo 2021

L’Atalanta non riesce nell’impresa. A Madrid gli orobici perdono 3 a 1 contro i padroni di casa del Real, partita che i Blancos hanno meritato di vincere, schierando in campo individualità eccelse come Benzema, Modric o uno scatenato Vinicius, ma anche grazie a un’ottima disposizione tattica. Eliminazione indolore per la Dea, a cui resta soprattutto il rimpianto di non aver potuto giocare l’andata in modo diverso.

Come spesso succede in occasione delle partite importanti, Gasperini rimescola le carte. La linea di difesa è composta dai titolari Toloi-Romero-Djimsiti, a metacampo Pessina rimpiazza Freuler, assurdamente espulso all’andata, mentre in attacco il trequartista è Pasalic alle spalle di Malinovskyi e Muriel.

Zidane, invece, ritrova due pezzi da 90 come Sergio Ramos e Benzema, il francese in attacco fa coppia con Vinicius, mentre in mediana Valverde occupa la casella di Casemiro, anche lui squalificato.

La Dea parte con un buon piglio, consapevole di dover giocare all’attacco per recuperare il gol di svantaggio. Al secondo minuto, Muriel arriva fino in fondo alla fascia sinistra e crossa, Gosens in posizione ravvicinata colpisce male e non crea pericolo. I Blancos cercano di alternare gli uomini in fase di impostazione, per non dare modo agli orobici di prendere punti di riferimento. I primi 25 minuti scorrono con le due squadre molto attente l’una agli attacchi dell’altra, infatti l’occasione migliore per il Real arriva in contropiede. Vinicius riparte velocissimo, serve a rimorchio Benzema in area ma il suo tiro è contratto provvidenzialmente da Djimsiti.

In partite così tattiche e con tanta concentrazione, ogni errore si paga carissimo e quello di Sportiello al 34’ è clamoroso. L’estremo difensore riceve palla nella propria area e rinvia malissimo passando di fatto la sfera a Modric, il croato avanza e serve un cioccolatino a Benzema, il numero 9 non perdona e le merengues vanno avanti su un goal che la Dea si è fatta quasi da sola. La reazione orobica stenta un po’ ad arrivare, Malinovskyi, sottotono nella prima frazione, calcia largo da fuori area, poi al 45’ imbuca benissimo per Muriel, ma l’arbitro fischia la fine del primo tempo.

La seconda frazione non inizia meglio. Prima Vinicius rischia l’eurogol dribblando metà della squadra avversaria, poi Gosens esce per infortunio, infine Ilicic, appena entrato, sbaglia un appoggio sulla metacampo, Vinicius conquista rigore per fallo di Toloi e Sergio Ramos trasforma per il 2 a 0. La Dea accusa tantissimo il colpo, il Real va vicino al terzo gol con Benzema che prima vede Sportiello opporsi al suo colpo di testa, poi coglie il palo sul tap-in. Zapata cerca di dare la scossa presentandosi davanti a Courtois, che però è molto bravo a respingere in uscita. Al minuto 81, Romero conquista fallo dal limite, Muriel pennella un destro che il portiere avversario può solo sfiorare.

I bergamaschi provano a regalarsi gli ultimi dieci minuti di follia, ma il Real colpisce con Asensio, libero di ricevere in area e freddare Sportiello col mancino. Finisce così la partita e l’avventura europea dell’Atalanta, troppo Real per gli orobici a cui non è riuscito un miracolo sportivo. Una prestazione che globalmente non ha sfigurato, ma forse troppo timida in alcuni frangenti e macchiata da un paio di errori che agli ottavi di finale di Champions pesano, ottavi di finale che restano parimenti un sogno per ogni tifoso atalantino.

Dopo l’eliminazione è quindi tempo di svegliarsi e ripensare al campionato, domenica 21 all’ora di pranzo la Dea andrà a Verona per affrontare l’Hellas e rimanere in corsa per regalarsi altre serate di Coppa.

Photo Credit: Alberto Mariani

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