Niente IMU alle attività nei Comuni fino a 500 abitanti: arriva un Disegno di Legge

Buone notizie per i piccoli negozi di montagna: nel biennio 2022-2023 non dovranno pagare l'IMU se si trovano in un Comune con meno di 500 abitanti.
29 Ottobre 2021

Buone notizie per i piccoli negozi di montagna: nel biennio 2022-2023 non dovranno pagare l'IMU se si trovano in un Comune con meno di 500 abitanti. È quanto emerge dal Disegno di Legge di Bilancio 2022 che è stato diramato nella giornata di ieri dal Governo.

Per i piccoli Comuni, infatti, sono previsti per il 2022 100 milioni di euro e nel 2023 ben 200 milioni. A questi si aggiungono altri 200 milioni che serviranno per la manutenzione straordinaria di strade, marciapiedi e arredo urbano, oltre che – appunto – per sostenere negozi o artigiani che decidono di investire nei paesi al di sotto dei 500 abitanti, che in Valle Brembana e Valle Imagna ancora resistono.

Soddisfatta l'Uncem, l’Unione nazionale comuni comunità enti montani, soprattutto per quelle modifiche aggiunte nel nuovo testo. “Rispetto alle anticipazioni di settimana scorsa – ha dichiarato Alberto Mazzoleni, membro della giunta nazionale Uncem, a L'Eco di Bergamo –, sulle quali anche noi, come Uncem, eravamo intervenuti, chiedendo ad esempio il prolungamento di tutti i bonus edilizi (richiesta accolta), questo testo contiene specifiche che riguardando la montagna e i piccoli comuni che sono ben gradite”.

 

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“Solo il fatto, ad esempio, che siano stanziati fondi significativi per questi territori, o quanto meno che ci abbiamo pensato, è una buona cosa – ha proseguito -. Questo vuol dire che l’azione fatta nei giorni scorsi come Uncem, ma anche da Anci e dalle associazioni di categoria, ha fatto capire quali sono le azioni fondamentali da fare per il prosieguo della nostra economia”.

Una agevolazione molto importante, come affermato dallo stesso Mazzoleni, che aiuterà concretamente a far tornare famiglie e attività nei Comuni dove lo spopolameto purtroppo dilaga. Il testo, prima di diventare ufficiale, dovrà essere approvato dal Parlamento entro il 31 dicembre. L'entrata in vigore è prevista il 1° gennaio 2022.

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(Fonte: L'Eco di Bergamo | Immagine in evidenza di Terre d'Oltre Goggia – Società cooperativa via Facebook)

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