Nuovo Dpcm, cosa cambierà: stretta su movida e mascherine, no coprifuoco per bar e ristoranti

Si discute oggi per il nuovo Dpcm, che potrebbe estendere lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021. Cosa cambierà? Al centro ci sono misure più stringenti, mascherine obbligatorie, ma anche multe salate per i trasgressori.
5 Ottobre 2020

Si discute oggi per il nuovo Decreto del presidente del consiglio dei ministri (Dpcm) circa la proroga dello stato di emergenza che potrebbe estendersi fino al 31 gennaio 2021. La pubblicazione del Decreto che, se tutto andrà secondo i tempi, avverrà in Gazzetta Ufficiale mercoledì 7 ottobre, si è reso necessario dopo l'innalzamento del numero dei contagi in tutta Italia, che ha fatto registrare nelle ultime ore più di 2.500 positivi in un solo giorno. Ma cosa cambierà con l'introduzione del nuovo Dpcm? Al centro ci sono misure più stringenti, mascherine obbligatorie ma anche multe salate per i trasgressori.

Mascherine e assembramenti – L'argomento “caldo” è la reintroduzione dell'obbligo di mascherina all'aperto, misura tra l'altro già adottata da diverse regioni italiane – come Campania e Lazio. Sarà nuovamente ristabilito il divieto di assembramento, con alcuni limiti: 1.000 persone all'aperto e 200 al chiuso, feste private e cerimonie comprese. Per quanto riguarda il pubblico degli eventi sportivi, secondo le indiscrezioni stampa gli incontri della serie A di calcio potranno continuare ad avere una capienza di 1.000 persone al massimo, mentre gli eventi sportivi minori potranno gareggiare esclusivamente a porte chiuse.

Cosa accadrà a bar, locali e ristoranti – Permangono nei luoghi chiusi gli ingressi contingentati, con capienza massima da definire a seconda degli spazi. I ristoranti dovranno rispettare il distanziamento fra i tavoli e i commensali, mentre riguardo una eventuale chiusura anticipata da Palazzo Chigi hanno confermato che non vi è alcuna intenzione da parte del Governo di chiudere ristoranti, bar e locali, né di introdurre alcun coprifuoco.

I trasporti pubblici viaggeranno all'80%, brutte notizie per le discoteche – Le indiscrezioni riportate dalla stampa vedrebbero palestre e centri estetici costretti a limitare le presenze all'interno, se non addirittura a chiudere. Stesso discorso per discoteche, già chiuse dall'estate, cinema e teatri. Il Governo starebbe studiando nuove modalità di accesso per quei locali che, invece, ospitano spettacoli ed eventi pubblici. Buone notizie per scuole e aziende produttive: non è prevista nessuna chiusura.

Multe e la posizione delle Regioni nel nuovo Dpcm – Chi trasgredirà le regole, dovrà pagare una multa fra i 400 ed i 3.000 euro, che potrà essere comminata anche dai militari, già dispiegati dal Viminale per il progetto Strade Sicure. Il nuovo Dpcm, inoltre, porrà anche un freno alle Regioni, dopo i conflitti fra amministrazioni seguita alle riaperture estive. Non sarà infatti più concesso ai Consigli regionali di allargare le maglie dei divieti, ma avranno invece il potere di emanare ordinanze più restrittive rispetto ai provvedimenti nazionali.

Le polemiche e gli effetti dell'aumento dei casi – Il governatore della Liguria, Giovanni Toti, è stato fra i primi a commentare il nuovo – ancora non ufficiale – decreto: “Mettere la mascherina obbligatoria ovunque lo riterrei un passo indietro – ha commentato – perché bisogna intervenire a seconda delle necessità dei territori”. Intanto è stato riattivato il Comitato operativo della Protezione Civile, che ha affrontato i mesi cruciali dell'emergenza Covid. In una prima riunione tenutasi questa mattina, non sarebbero emerse particolari criticità.

Ultime Notizie

X
X
linkcross