Nuovo Dpcm, il nodo delle feste private: massimo dieci ospiti, forse controlli in casa

Fra le tante novità che toccheranno la quotidianità degli italiani una riguarderà anche le feste sia nei locali pubblici che private. E proprio per queste ultime un'ipotesi vedrebbe gli agenti della polizia impiegati nelle case.
12 Ottobre 2020

Siamo impegnati sul Dpcm e cercheremo di licenziarlo già questa sera”. Queste le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte circa il nuovo Decreto ormai in dirittura d'arrivo. Fra le tante novità che toccheranno la quotidianità degli italiani – come, ad esempio, lo stop agli sport da contatto amatoriali – una riguarderà anche le feste, sia nei locali pubblici che private. E proprio per queste ultime un'ipotesi vedrebbe gli agenti della polizia impiegati nelle case per verificare il numero dei presenti, che non devono superare i dieci.

Nei luoghi privati il titolare, sia che trattasi di abitazioni familiari o sedi associative, può consentire l'accesso ad un massimo di dieci persone diverse dal proprio nucleo familiare risultante dall'anagrafe comunale. Per assicurare il rispetto di tale prescrizione gli incaricati dalla pubblica autorità potranno in qualsiasi momento chiedere l'accesso e procedere alla identificazione dei soggetti presenti nell'immobile”.

Questo sarebbe il testo contenuto in un'ipotetica bozza del Dpcm pubblicata e diffusa da Italpress. Come riportano Il Giornale e l'Ansa, però, alcune fonti ministeriali avrebbero smentito la tanto discussa ipotesi, che però sarebbe confermata dai ministri come “bozza di lavoro”. Intanto, è ormai una certezza, si conferma l'obbligo di mascherina in tutti i luoghi pubblici o aperti al pubblico, “salvo casi di comprovata impossibilità per particolari soggetti”.

L'attività motoria non sarà compromessa – e non ci sarà bisogno di mascherina per chi la effettua, ma dovrà essere comunque portata con sé – sempre e comunque nel rispetto della distanza personale di almeno un metro dagli altri utenti, a meno che non si tratti di un convivente. Lo smart working sarà incentivato poiché negli studi professionali la presenza massima di persona per stanza sarà soltanto una. Il ricevimento della clientela, se non potrà avvenire in modalità telematica, dovrà essere effettuato con una barriera per impedire il contatto e la stanza del ricevimento igienizzata ad ogni accesso.

Forte stretta su matrimoni e funerali. Nella bozza diffusa da Italpress, ma ancora nulla è ufficiale, “i matrimoni possono essere svolti con la sola presenza dei soggetti che devono intervenire secondo le norme dello stato Civile alla celebrazione e non più di dieci invitati. La mancata osservanza della disposizione determina l'invalidità del matrimonio stesso. I funerali devono svolgersi con la presenza contemporanea di non più di quindici persone”.

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