Nella mattinata calda e soleggiata di oggi, sabato 28 giugno, presso i giardini della Caserma dei Carabinieri di Piazza Brembana è stata inaugurata, di fronte a numerose autorità, una scultura alla memoria del carabiniere Emanuele Anzini, classe 1977, originario di Sulmona (Abruzzo) e deceduto mentre era in servizio a Terno d’Isola il 17 giugno 2019 a soli 41 anni, travolto da un’auto pirata. Anzini era molto conosciuto in Valle Brembana poiché aveva aveva prestato servizio a Piazza Brembana trasferendosi poi a Zogno, nel Nucleo Radiomobile.
A dare il benvenuto ai presenti, facendo i consuetudini onori di casa, è stato il Sindaco di Piazza Brembana Leone Gervasoni che è stato affiancato da vari membri della giunta comunale quali ad esempio il vicesindaco Bruno Paternoster, il consigliere con delega Culture e Turismo nonché presidente della Pro Loco Pasquale Catapano, il consigliere Marco Cortinovis e tanti altri.
Numerose le Autorità presenti all’evento: in rappresentanza della Prefettura il Vicario del Prefetto Beatrice Agata Mariano, i comandanti dell’arma della Provincia di Bergamo Colonnello Salvatore Sauco, della compagnia di Zogno Maggiore Pablo Salari, della Stazione dei Carabinieri di Piazza Brembana Luogotenente Nicola Spera, Europarlamentare Lara Magoni. In rappresentanza di Regione Lombardia l’Assessore Paolo Franco ed i Consiglieri Jonathan Lobati e Alberto Mazzoleni. Il presidente della Comunità Valle Brembana Valeriano Bianchi, alcuni sindaci dei paesi limitrofi dell’Alta Valle Brembana, il parroco don Andrea Mazzoleni oltre ai membri delle associazioni del territorio.
“Un saluto ai familiari dell’appuntato scelto dei Carabinieri Emanuele Anzini, in particolar modo alla figlia Sara e alla sorella Katia. Oggi siamo riuniti in questo luogo per rendere omaggio a un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio dello Stato e della comunità. Un servitore delle istituzioni, un Uomo che ha scelto, con orgoglio e senso del dovere, di indossare ogni giorno la divisa con disciplina, coraggio e umanità – racconta il sindaco Gervasoni. – La sua tragica scomparsa, avvenuta in servizio, ha lasciato un vuoto profondo nel cuore di tutti noi.
Oggi, accanto ai familiari, all’Arma dei Carabinieri alle autorità qui presenti e a tutti i cittadini, ci stringiamo in un abbraccio collettivo di rispetto, affetto e riconoscenza. Emanuele vivrà nei nostri cuori, nei racconti dei colleghi, nella memoria dei concittadini, nelle lezione che sapremo trarre dalla sua dedizione. Questo monumento sia guida nel rispetto delle Istituzioni, della solidarietà e del senso civico che il ricordo di Emanuele non venga mai dimenticato. A nome di tutta l’Amministrazione Comunale di Piazza Brembana rivolgiamo infine un pensiero a tutte le donne e gli uomini in divisa, presidio instancabile di legalità, sicurezza e giustizia che ogni giorno silenziosamente servono il Paese con onore. Esprimo un grazie a chi ha collaborato alla realizzazione di questo cippo: Imprese Cave Gamba, Rubini Alberto e Baschenis Daniel”.
A fare da “presentatore” durante l’evento è stato il Capogruppo degli Alpini di Piazza Brembana Boffelli. Dopo l’Alzabandiera il Sindaco Gervasoni, insieme alla figlia di Emanuele Anzini, Sara, e dal Luogotenente Spera (il quale ha poi consegnato un mazzo di fiori a Sara), ha scoperto la scultura che è stata successivamente benedetta da don Andrea Mazzoleni.
C’è poi stato un momento di raccoglimento dove sono stati ricordati i Caduti nell’adempimento del dovere, ed è stato letto da Spera un messaggio che è arrivato da parte del Ministro della Difesa On. Guido Crosetto. Il tutto si è poi concluso con alcuni interventi delle autorità, una foto di gruppo finale ed un piccolo rinfresco che è stato allestito nella sala consiliare del Comune di Piazza Brembana.