Reperti preistorici a San Pellegrino: emersi durante scavi della Sanpellegrino

Durante alcuni scavi in località Torre-Piazzacava, ad opera della Sanpellegrino, utili alla realizzazione di alcune vasche di laminazione per tutelare le sorgenti, sono emersi dei reperti preistorici, risalenti al Neolitico.
26 Settembre 2023

Durante alcuni scavi in località Torre-Piazzacava, ad opera della Sanpellegrino, utili alla realizzazione di alcune vasche di laminazione per tutelare le sorgenti, sono emersi dei reperti preistorici, risalenti al Neolitico.

Nello specifico, gli scavi – come fa sapere la Soprintendenza – hanno portato alla luce frammenti di ceramica preistorica, vasche in legno con resti organici, che sembrerebbero datati al Neolitico.

Per conoscere meglio il periodo storico di appartenenza, saranno effettuate analisi al radiocarbonio, paleobotaniche e palinologiche.

In questa zona – appunto Piazzacava-Torre – sgorga l’acqua Sanpellegrino che poi viene raccolta dalla multinazionale tramite tubazioni fino ad arrivare allo stabilimento di Ruspino per l’imbottigliamento.

Le vasche di laminazione serviranno a proteggere la sorgente da infiltrazioni in caso di pioggia: l’acqua piovana verrà infatti convogliata alla valle del Boione. Ma proprio durante gli scavi sono emersi reperti preistorici.

Fonte: L'Eco di Bergamo
Foto: Archivio

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Commenti:
  1. Fino al paleolitico, era impossibile abitare nella ValBrembana, come tutte le valli alpine ricoperta da centinaia di metri di ghiaccio.
    Poi ci fu il “diluvio universale” che sommerse la pianura.
    I pochi superstiti si saranno salvati sulle alture e nelle valli che si liberavano dai ghiacciai che si scioglievano.

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