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Rinnovo contratto dipendenti Comuni, Province e Regioni: in Bergamasca sono 5300

I sindacati: ''Chiediamo siano previste ulteriori risorse per innovare le amministrazioni locali e inquadrare correttamente il personale''.
20 Febbraio 2020

È stata presentata ieri mattina a Roma la bozza della Piattaforma con le richieste sindacali in vista del rinnovo del Contratto nazionale di lavoro dei dipendenti del comparto delle Funzioni Locali, ovvero di Comuni, Province, Regioni e Aziende Speciali. Sul territorio di Bergamo il rinnovo riguarderà circa 5.300 dipendenti che garantiscono ogni giorno servizi essenziali per i cittadini.

“Le risorse stanziate nella recente Legge di Bilancio approvata a dicembre (che porterebbero a un incremento di fondi del 3,7%) non sono assolutamente sufficienti a garantire il recupero  del potere d’acquisto negli anni di blocco 2006/2016 e a portare a termine la rivisitazione degli inquadramenti e il corretto riconoscimento delle professionalità, avviati con il precedente rinnovo” hanno commentato  Roberto Rossi e Dino Pusceddu per FP-CGIL, Massimo Catania e Angelo Murabito per CISL-FP e Daniele Ballabio per UIL-FPL di Bergamo.

Per questo motivo le organizzazioni sindacali hanno lanciato la loro Piattaforma partendo dalla richiesta che questo rinnovo contrattuale non sia inferiore all’ultimo, al netto delle risorse che i dipendenti ricevono già come risultato delle più recenti contrattazioni e che il Governo ha previsto siano considerate comprese nelle risorse già stanziate.

“Chiediamo siano previste ulteriori risorse per innovare le amministrazioni locali e inquadrare correttamente il personale a partire dall’annosa questione delle categorie A che a oggi percepiscono stipendi di circa 700 euro al mese” proseguono i sindacalisti bergamaschi. “Bisogna poi valorizzare le professionalità presenti all’interno dei nostri enti: oggi troppo spesso succede che dipendenti con stipendi diversi eseguano le stesse mansioni, fianco a fianco, con le medesime responsabilità, pur percependo salari diversi”.

La Piattaforma si pone, inoltre, l’obiettivo di valorizzare tutti i professionisti della Pubblica Amministrazione anche attraverso “strumenti di conciliazione tra vita e lavoro e di formazione che permettano un reale miglioramento dell’efficienza degli enti. Il nuovo contratto dovrà porre una particolare attenzione sulla contrattazione di ente dove meglio si valorizzano le differenze e le particolarità dei nostri Comuni col tentativo di accorpare, almeno nella contrattazione, gli enti più piccoli.  Una particolare attenzione è stata rivolta all’attivazione di formule di welfare aziendale anche nella Pubblica Amministrazione perché le positive esperienze del settore privato trovino articolazione anche negli enti locali, anche in collaborazione col terzo settore”.

Il documento presentato ieri rappresenta l’avvio di una discussione che verrà allargata alle rappresentanze sindacali e ai dipendenti in apposite assemblee che FP-CGIL, CISL-FP e UIL-FPL convocheranno anche a Bergamo in tutti gli enti nelle prossime settimane.

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