Azienda Sant’Anna a Selino Alto: frutta a km zero, direttamente dall’albero

In questo appuntamento incontriamo Matteo Locatelli, agricoltore ventinovenne titolare dell’azienda agricola Sant’Anna, con sede a Selino Alto di Sant'Omobono Terme.
23 Giugno 2018

Prosegue il nostro racconto tra gli agricoltori e gli allevatori delle nostre valli. In questo appuntamento incontriamo Matteo Locatelli, agricoltore ventinovenne titolare dell’azienda agricola Sant’Anna, con sede a Selino Alto di Sant’Omobono Terme, ma che può vantare anche frutteti a Valbrembo e ad Astino, in città. L’azienda copre una superficie totale di dodici ettari, per un computo di circa settemila alberi da frutto.

“La nostra azienda – racconta Matteo– è caratterizzata da una produzione piuttosto varia: oltre alle ventidue varietà di ciliegie e duroni, produciamo fragole, albicocche e pesche noci, nonché altre coltivazioni che utilizziamo per realizzare gli oltre cinquanta diversi prodotti che commercializziamo sul nostro sito.”.

Ma la filosofia che guida Matteo nel portare avanti l’azienda ha alla base un’idea rivoluzionaria nella sua semplicità: permettere alle persone di “servirsi” direttamente dall’albero. Spesso sentiamo parlare, anche a sproposito, della cosiddetta spesa a “chilometro zero”, come garanzia di qualità, nonché di un ritorno alle origini contadine. In Sant’Anna questa convinzione è ben radicata e richiama ad un modo di intendere l’agricoltura che va oltre le mode del momento, ma richiama valori quali la salute e qualità del prodotto. Dalla fine di maggio, ogni weekend, Matteo apre al pubblico il frutteto di Valbrembo e le persone possono girare liberamente, raccogliendo direttamente dagli alberi le ciliegie che vogliono acquistare.

“La raccolta è molto positiva – racconta Matteo –: in quattro anni il numero dei clienti è aumentato sempre più. Riceviamo molti complimenti, ma la cosa sorprendente sta nel vedere i più giovani che, meravigliati, spesso vedono per la prima volta i frutti sulle piante e non sul bancone di un supermercato. Anche chi ha qualche anno di più rimane piacevolmente colpito, perché i ciliegi così carichi di frutti evocano in loro ricordi di quando, da giovani, andavano a raccoglierli o a rubarli nei campi.”.  

Oltre a quello di Valbrembo, l’azienda Sant’Anna apre il frutteto di Astino per la raccolta delle ciliegie, delle albicocche e delle pesche noci. “Anche lì, ogni anno, la raccolta è molto positiva e riceviamo molti apprezzamenti per come il frutteto viene mantenuto; la zona è incantevole, ma la consistenza argillosa del terreno esige una cura particolare e rende un po’ più difficile la produzione, soprattutto per il pesco e l’albicocco”.

L’attenzione alla qualità passa anche attraverso una lotta integrata che prevede metodi rispettosi per l’uomo e per l’ambiente, al fine di portare in tavola prodotti sani e naturali, dove i profumi e i sapori diventano segni distintivi della qualità. Questa visione si differenzia in maniera netta rispetto all’offerta della grande distribuzione, che ha come primo parametro la durata e la conservabilità del prodotto. “In futuro – osserva Matteo – punteremo sempre più su varietà selezionate, partendo dalle loro qualità organolettiche: Le grandi catene cercano di far dimenticare il gusto della frutta, noi come azienda agricola cerchiamo di farlo riscoprire.”

Così come descritto, questo tipo di agricoltura potrebbe apparire idilliaco, senza rendere giustizia ai tanti sacrifici che nasconde. Coltivare alberi da frutto significa innanzitutto prendersene cura tutto l’anno: dalle fasi di potatura autunnale alla raccolta estiva, il lavoro che ci sta dietro è continuo e delicato, e spesso riserva brutte sorprese. “Quest’anno, così come lo scorso, le gelate primaverili non ci permetteranno la raccolta delle albicocche. Il lavoro è soggetto al tempo meteorologico, richiede dedizione e anche fortuna: una sola grandinata può azzerare i lavori e gli sforzi di mesi.”, sottolinea Matteo

Ma, nonostante gli imprevisti e le fatiche di un lavoro che richiede il massimo sforzo proprio nei mesi estivi, quando la gente pensa alla tintarella e agli ombrelloni, Matteo ci racconta con entusiasmo le soddisfazioni e le prospettive del suo lavoro, ogni giorno sempre diverso, vissuto con passione e responsabilità, al punto da accettare l’incarico di responsabile dei giovani di Coldiretti delle valli Brembana e Imagna; un impegno utile per informare sui regolamenti in vigore e per sensibilizzare i colleghi su convegni e iniziative.

Tanti impegni e tanto lavoro per Matteo, quindi non ci resta che salutarlo, mentre lo vediamo allontanarsi sorridente tra i ciliegi carichi di frutti. Per partecipare alla raccolta della frutta e per scoprire la grande varietà dei prodotti di Matteo, visitate il sito www.fruttasantanna.it e relativa pagina Facebook.

 

 

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