I consigli per un’abbronzatura sana e duratura

In questa nuova puntata il dott. Michele Visini darà qualche consiglio su come abbronzarsi al meglio e in maniera durature ed omogenea, rispettando la salute della propria pelle.
20 Luglio 2019

Nono numero della rubrica dedicata alla salute a cura della Farmacia Visini di Almè. In questa nuova puntata il dott. Michele Visini darà qualche consiglio su come abbronzarsi al meglio e in maniera durature ed omogenea, rispettando la salute della propria pelle.

L’arrivo dell’estate e del caldo fa rinascere come ogni anno la voglia di esporsi al sole per godere di una perfetta tintarella che rende tutti un pochino più belli; i raggi del sole scaldano ed abbronzano ma possono creare danni e conseguenze spiacevoli: come fare per preparare al meglio la pelle al fine di ottenere la migliore e più duratura abbronzatura possibile?

In questo articolo proveremo a dare alcuni semplici consigli; in generale il consiglio migliore è come sempre quello di modulare l’esposizione al sole in base al tipo di pelle, al grado di abbronzatura già raggiunto, alle ore del giorno, al periodo dell’estate e alla latitudine a cui ci si trova. E’ assolutamente noto che esporsi al sole nelle ore più calde è più dannoso che produttivo. I raggi solari con le radiazioni UVA e UVB possono creare parecchi problemi, dalla “semplice” scottatura (certamente non una piacevole esperienza che ognuno di noi ha provato nella propria vita), agli eritemi fino agli effetti ossidativi a carico delle cellule dell’epidermide.

Avere consapevolezza del proprio fototipo, cioè del proprio tipo di pelle, è essenziale per scegliere la miglior protezione e realizzare la miglior preparazione possibile; tuttavia a prescindere dai diversi fototipi, alcuni accorgimenti sono validi universalmente.

PREPARAZIONE CON INTEGRATORI

Come noto, l’abbronzatura è il risultato della produzione di Melanina da parte delle cellule dell’epidermide in risposta ai raggi UVA e UVB. L’utilizzo di integratori contenenti stimolatori di Melanina quali Beta-carotene, Red Orange complex e vitamina C (molto utile come antiossidante per controbattere gli effetti dannosi delle radiazioni solari) consente di ridurre il rischio di fastidiose e dannose scottature e di comparsa di eritemi; in tal modo l’abbronzatura potrà essere più uniforme, più duratura e senza macchie, soprattutto per quelle persone che ne soffrono in modo particolare.

PROTEZIONI SOLARI

Le creme solari sono fondamentali per chiunque esponga la pelle al sole, indipendentemente dalle condizioni esterne o individuali; le preparazioni presenti in commercio sono numerose e caratterizzate da una vasta gamma di filtri e protezioni, da quelli chimici a diverse gradazioni fino a quelli fisici, fondamentali per creare uno schermo invalicabile alle radiazioni ossidanti.

E’ essenziale utilizzare sempre, anche quando si è già abbronzati, una protezione per schermare la cute dai raggi UVA e UVB e dalla loro azione ossidante, causa di invecchiamento precoce della pelle ma anche e soprattutto di melanomi. Molte persone sono ancora convinte che utilizzare creme solari rallenti o addirittura ostacoli l’abbronzatura; non solo questa convinzione è errata ma è addirittura vero il contrario: pianificare adeguatamente l’utilizzo di filtri solari a scalare consente di ottenere un risultato molto più duraturo, molto più uniforme e soprattutto molto più sicuro.

Esistono in commercio protezioni solari specifiche per ogni tipo di pelle e per ogni esigenza: ipollargeniche, per pelli sensibili, per pelli intolleranti, senza parabeni né siliconi né profumi (tutte sostanze potenzialmente allergizzanti); esistono inoltre preparati specifici per la pelle del viso con effetto ANTI-AGE. Di recente commercializzazione, si possono trovare inoltre protezioni solari specificamente indicate per prevenire alcuni tipi di tumori della pelle, quali ad esempio i Basaliomi (non i Melanomi!!), o malattie cutanee come la Cheratosi attinica.

Per chi vuole una abbronzatura più prolungata e più curata, sono particolarmente indicati i solari con “Tanning System”, grazie alla loro azione volta a stimolare la produzione di Melanina. Queste protezioni non hanno un filtro protettivo particolarmente alto e quindi non si addicono ai bambini, a chi soffre di eritemi o irritazioni cutanee né a chi ha un fototipo particolarmente chiaro.

Un ultimo accenno ai capelli: non ci si deve dimenticare di proteggerli dall’esposizione solare in quanto i bulbi eccessivamente sottoposti ai raggi UVA-UVB possono passare in fase passiva con conseguente aumento della caduta nella stagione autunnale: molto utile in tal senso può essere proteggerli con oli appositi.

Dopo l’esposizione solare è sempre necessario reidratare la cute che ha perso acqua per traspirazione e che quindi può seccarsi, generando due effetti negativi: la pelle secca tende a squamarsi con ripercussione sulla qualità dell’abbronzatura ma soprattutto causando in tal modo il venir meno dell’effetto barriera protettiva dell’epidermide a beneficio del derma sottostante. La reidratazione richiede latti, creme fluide o qualsiasi altro preparato in grado di nutrire la pelle penetrando lo strato idrolipidico superficiale.

Estate…tempo di sole…tempo di abbronzatura…con l’attenzione necessaria per evitare che un’esperienza piacevole possa portare conseguenze decisamente molto poco piacevoli.

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