Guardare il mondo dall’alto e ascoltare il suono delle campane che sin da bambino lo affascinava. Questi i motivi che hanno portato Dario Belotti, 25enne di San Giovanni Bianco, a diventare un moderno campanaro. Per chi non lo sapesse, questo tipo di attività è molto antica: il campanaro è incaricato di suonare le campane per qualsiasi ricorrenza od evento religioso cristiano in base ad un determinato e preciso insieme di segnali, varianti da luogo a luogo, e codificato nel corso dei secoli.
"L'amore per il mondo della musica è nato in un modo molto particolare, quando ero ancora bambino. Tuttavia la scintilla è scoccata solo più tardi, quando, all'età di 16 anni sono entrato nella banda del paese, dove ho iniziato suonando le percussioni per poi passare alla tromba. Nel 2010, invece, ho iniziato a suonare le campane e contemporaneamente, per lo più per esercitarmi meglio, il Glockenspiel (una sorta di xilofono ndr)" - racconta Dario.
Il giovane brembano ci ha svelato che l'interesse per le campane è nato quando stava frequentando le scuole medie: "Grazie ad una mostra che hanno fatto nel paese dove sono cresciuto, San Giovanni Bianco, è scoppiata la passione per le campane e a settembre 2010 è stato realizzato un corso grazie al quale ho imparato a suonare e a conoscere meglio questo strumento musicale".
Come accennato prima, oltre alle campane, Dario suona la tromba all'interno della banda di San Giovanni Bianco: "All'inizio, per imparare questo strumento musicale, ho preso lezioni private dalla cornista (e compaesana) Tiziana Zaina. Infine, nel 2022, mi sono iscritto al Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo. Ora oltre alle lezioni che faccio lì, c'è anche un musicista di San Pellegrino Terme che mi segue per la tromba: Roberto Rivellini".
Forse non tutti lo sanno, ma a San Giovanni Bianco durante il momento clou della tradizionale festa della Sacra Spina a suonare le campane, in cima al campanile, c'era proprio Dario. "Da 14 anni suono le campane durante la festa Sacra Spina. Essendo in un punto bello alto della Chiesa parrocchiale, tutti i cittadini mi sentono suonare. Eseguo circa una decina di brani, abbastanza complessi, per circa un'ora se non di più. Solitamente suono sia la tastiera del campanile sia il sistema a corde che, a livello tecnico, è più difficile della tastiera" - continua. - "Nonostante sono in alto quando le suono, sono comunque in sicurezza sul campanile anche perché le campane sono legate e connesse ad un sistema. Consiglio ad ogni giovane di provare un'esperienza come questa".
Oggi, oltre all'ambito musicale, Dario si è interessato anche al lato tecnico ed alla manutenzione delle campane: "Quello che ho imparato fino ad ora su questo campo lo devo a Giampietro Migliorini". Ora toccherà a Dario a insegnare agli altri giovani: "Molto probabilmente, quest'estate farò un corso di campane ai ragazzi del CRE di San Giovanni Bianco".
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Si scrive : da quando "aveva" 11 anni.
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Bravo, grazie.
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