“Volevo fare il medico, ma la fede era troppo forte”: don Franco, 60 anni al servizio delle valli

Dalla piccola frazione di Ambriola di Costa Serina fino a toccare il cuore della Valle Brembana, della Val Seriana e della Val Brembilla: è questo il percorso di vita e di fede di don Franco Gherardi.
30 Maggio 2025

Dalla piccola frazione di Ambriola di Costa Serina fino a toccare il cuore della Valle Brembana, della Val Seriana e della Val Brembilla: è questo il percorso di vita e di fede di don Franco Gherardi, sacerdote bergamasco che ha lasciato un’impronta profonda nelle comunità in cui ha operato. “Quando sono nato io, il 18 settembre 1939, Ambriola contava circa 350 abitanti – racconta don Franco con affetto -. Oggi, invece, la frazione ha visto ridurre la popolazione arrivando a contare poco più di 90 abitanti, anche se conserva ancora intatta la sua identità montana ed il forte legame con le tradizioni locali”.

La vocazione di Gherardi è maturata durante gli anni trascorsi presso il Seminario di Bergamo, dopo il liceo classico: “All’inizio mi affascinava molto l’idea di fare il medico, ma parlando con il direttore spirituale, don Angiolini, ho capito che anche diventare sacerdote sarebbe stata una scelta bella e significativa. Dopo aver sostenuto gli esami universitari al Sarpi di Bergamo ho deciso di seguire il cammino del sacerdozio lasciandomi guidare dalla fede e dal desiderio di mettersi al servizio degli altri” – prosegue.

Il 28 giugno 1965, all’età di 26 anni, don Franco ha ricevuto l’Ordinazione Sacerdotale e domenica 4 maggio 2025, in occasione della Festa patronale di Laxolo di Val Brembilla San Eurosia e San Gottardo, la comunità del paese si è riunito per festeggiare non solo questo evento, ma anche i 60 di sacerdozio del parroco.

Destinato alla Parrocchia di San Pellegrino Terme nel 1965, don Franco nella cittadina termale ha trascorso 25 anni di intensa attività pastorale, soprattutto all’interno dell’oratorio. Proprio l’incontro quotidiano con adolescenti, giovani e genitori ha rafforzato in lui la convinzione che valesse davvero la pena essere sacerdote per aiutare le persone a dare un senso alla propria vita. Tra le iniziative più significative il “Gruppo Mani Tese” che ha spinto molti ragazzi ad aprirsi al mondo e ai problemi della povertà globale, oltre a vedere Gherardi in veste di promotore e protagonista in prima persona. Negli anni ’70, inoltre, organizzava anche gare di bicicletta per i bambini dell’oratorio e spettacoli teatrali insieme a Pietro Pesenti, conosciuto a San Pellegrino col soprannome di famiglia “Tòcio”, lasciando un ricordo vivo e affettuoso nella memoria della comunità sanpellegrinese.

Nel novembre del 2010, durante una cerimonia al Santuario del Lavello a Calolziocorte, don Franco – che era stato parroco a Foppenico dal 1986 al 2003 – ha ricevuto una Benemerenza Civica dall’allora sindaco Paolo Arrigoni, affiancato dagli assessori Emilia Hoffer e Marco Bonaiti. Il riconoscimento, consegnato in quella stessa occasione anche al CAI (Club Alpino Italiano) guidato da Sergio Butti, è stato assegnato al prete per “avere sostenuto e vissuto in prima persona la rinascita religiosa e artistica del convento e della Chiesa di Santa Maria del Lavello, contribuendo così a diffondere nel territorio lo sviluppo dell’attività di promozione sociale, turistica e culturale del complesso monasteriale”. Un’altra Benemerenza Civica è stata consegnata al sacerdote di Ambriola il 12 dicembre 2020, in piena pandemia Coronavirus da parte del Comune di San Pellegrino Terme con l’allora Sindaco Vittorio Milesi. All’interno della pergamena che gli è stata consegnata  c’è scritto: “Il Sindaco vista la delibera della Giunta Comunale n.147 del 19/11/2020 conferisce a don Franco Gherardi il riconoscimento di Cittadino Benemerito per la splendida testimonianza di impegno pastorale e umano che continuano a caratterizzare il suo ministero al servizio della comunità sanpellegrinese, per l’entusiasmo e la passione che quotidianamente manifesta nell’incontro con le persone e per la speciale attenzione e sensibilità rivolte alla crescita e alla formazione di ragazzi e giovani, come al sostegno e al confronto dei più deboli e degli anziani. Limpido esempio di una vita spesa al servizio degli altri e dei valori, concretamente vissuti, del messaggio cristiano”.

Domenica 8 ottobre 2023, giorno particolare dove si festeggiava anche la “Festa della Madonna del Rosario”, la comunità sanpellegrinese ha salutato don Franco Gherardi che ha celebrato la sua ultima Santa Messa delle ore 10.30 nella Chiesa parrocchiale di San Pellegrino Terme che è stata anche trasmessa in diretta sul canale YouTube dell’Oratorio (QUA l’articolo dedicato). Durante il suo sacerdozio don Franco ha prestato servizio come parroco, per 12 anni, anche all’interno della comunità di Villa di Serio. Da alcuni anni a questa parte il suo percorso sacerdotale lo sta vivendo con gli ospiti della “Rsa Santa Maria” di Laxolo di Val Brembilla, luogo di cui è venuto a conoscenza grazie all’allora parroco di San Pellegrino Terme don Lino Martinelli.

“Questo ambiente mi ha colpito fin da subito, non solo per l’accoglienza delle persone, ma anche perché è un luogo arioso, spazioso, con un giardino meraviglioso. Mi ha subito affascinato lo stare qui, e posso dire che mi trovo davvero bene. Per un prete anziano come me, che ha 85 anni, è un posto molto adatto: sono servito e assistito in tutto, dal mangiare al vestire. Ho vissuto anche l’esperienza della malattia e qui ho trovato tutti gli aiuti possibili e immaginabili. Mi sento fortunato di essere qui” – ha concluso il sacerdote.

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