Sono attive da poco più di due settimane le cinque casette ecologiche – una per frazione – di Sant'Omobono Terme, a disposizione dei villeggianti e non residenti che trascorrono in paese i mesi estivi. Il progetto, promosso dal sindaco Ivo Sauro Manzoni e portato avanti nella sua programmazione e realizzazione dal Consigliere delegato all'Ambiente Guglielmo Piraino, si presenta come una vera e propria “rivoluzione green” dal duplice obiettivo: in primis, favorire la raccolta differenziata, e al tempo stesso incentivare un'immagine pulita e di decoro urbano dell'intero territorio comunale.
“Finalmente le casette sono entrate in funzione – dichiara soddisfatto il Consigliere Piraino – Ora ci troviamo in una piccola fase di rodaggio, però tutto sembra funzionare al meglio. I feedback ricevuti sono tutti positivi e le persone stanno apprezzando con entusiasmo questa iniziativa, forse unica nel suo genere in tutta la Lombardia. Qualche residente ci ha chiesto di poterne usufruire, ma per il momento l'iniziativa è dedicata solamente a chi non abita in paese”.
La scelta di partire è dovuta ad una problematica riscontrata nel corso del tempo: nel periodo estivo, infatti, quando la raccolta per alcune tipologie di rifiuto avviene ogni due settimane, il rischio era che seconde case e villeggianti fossero impossibilitati ad esporre la tipologia di rifiuto nel corretto giorno di raccolta, poiché non presenti tutti i giorni della settimana. “Procediamo a piccoli passi, in modo da gestire al meglio in una fase iniziale la situazione dei non residenti – aggiunge Piraino – Per il futuro vedremo se e come estendere il servizio alla popolazione”.
Le nuove Casette Ecologiche sono aperte 365 giorni l'anno, 24 ore su 24. Ma il fiore all'occhiello del progetto è definito dalla loro eccellenza tecnologica: ognuna prevede infatti una struttura in legno, per inserirsi perfettamente nell'ambiente, un sistema di videosorveglianza e apertura attraverso tessera sanitaria (abilitata a tutto il nucleo famigliare) o QR Code (che deve essere invece abilitato dal Comune), illuminazione crepuscolare e interna attivata da appositi sensori, finestra per la luce naturale, aperture protette con lamiera forata per un corretto riciclo dell'aria, uscita con apposito pulsante (e maniglione antipanico) e cassonetti a pedale per la raccolta ecologica, opportunamente differenziati da un sistema a colori. In più, all'interno vi è un lettore dati che invia automaticamente al Comune uno storico degli accessi, in modo da monitorare il proseguimento dell'iniziativa.
“A partire dal 13 luglio sono attive per le seconde case le nostre nuove casette ecologiche – spiega il sindaco Manzoni – Stanno arrivando anche parecchie richieste di attivazione delle tessere sanitarie per figli o coniugi degli intestatari. Le casette dovrebbero aiutare a differenziare meglio la spazzatura e soprattutto venire incontro a chi si trovava in difficoltà con i giorni di raccolta.
Il riscontro – prosegue il primo cittadino – finora è positivo: ora attendiamo il mese di agosto, quando ci sarà il pieno delle seconde case, per osservare l'evolversi del progetto”. In totale sono cinque casette, 6 x 5 metri di grandezza, dislocate nelle cinque frazioni di Sant'Omobono: a Selino Alto e Cepino si trova nel parcheggio del cimitero, a Mazzoleni presso la stazione ecologica, per gli utenti di Valsecca nel parcheggio Capizzoli ed infine a Selino Basso nel parcheggio ATS.