San Pellegrino, 1.327 partecipanti alla 10 Ore di Sport e Solidarietà: è il nuovo record

La manifestazione sportiva a scopo benefico, che da ben 25 anni ha luogo a San Pellegrino Terme, ha ottenuto un nuovo record di iscritti.
26 Maggio 2025

Voi ci credete alla fortuna? Gli organizzatori della 10 Ore di Sport e Solidarietà, sì. Il motivo? La manifestazione sportiva a scopo benefico, che da ben 25 anni ha luogo nella splendida cornice di San Pellegrino Terme, lo scorso weekend di sabato 24 e domenica 25 maggio ha ottenuto un nuovo record di iscritti.

Se ricordate, vi avevamo infatti accennato che il numero 25 quest’anno sembrava che fosse una sorta di “portafortuna” per gli organizzatori dell’evento. Se, già a fine giornata di sabato, gli iscritti contavano un picco di 1.076, domenica sono arrivati ad un totale di 1.327 iscritti.

Nonostante qualche momento di pioggia e vento sabato pomeriggio, domenica è stata una giornata soleggiata e ventilata con la presenza di qualche nuvoletta bianca a decorare il cielo azzurro. Non è la prima volta che la manifestazione sportiva a scopo benefico raggiunge un numero così alto di iscritti: a maggio 2015 (1.251 iscritti col ricavato andato all’Associazione AIUTIAMOLI), mentre ancora più recentemente il record è stato raggiunto a maggi0 2024 (1.252 iscritti col ricavato andato all’Associazione Con Giulia ONLUS).

Numerosi palloncini, da toni colorati, hanno viaggiato con i partecipanti per le vie di San Pellegrino Terme nella tradizionale “Camminata 5km” che ha visto la partecipazione anche di persone che provenivano sia dalle vicine Valle Imagna e Valle Seriana, sia da altre zone della bergamasca e non solo: c’è stato chi arrivava dalle città di Brescia e Milano e chi, invece, da Guatemala e Ucraina. Tra i giovanissimi iscritti la più giovane la piccolissima Vera Milesi, nata il 13 maggio 2025, mentre il più giovane iscritto è il più piccolissimo Davide Avogadro che è nato il 12 aprile 2025.

Nel corso dell’intera giornata i numerosi partecipanti, oltre a polverizzare il record delle edizioni precedenti, hanno preso parte alle 55 differenti discipline sportive proposte (che per tutta la durata della manifestazione sono state sold out): dai classici giochi di squadra alle nuove tendenze, che sono state supervisionate con attenzione e professionalità da istruttori qualificati e guide. Tra le novità sportive qualcuno ha avuto l’occasione di provare: massaggio vietnamita, metodo Snoezelen (laboratorio sensoriale che promuove l’inclusione), Orienteering, Pilates Matwork, Pilates Reformer, Scherma storica, Sci fondo / Biathlon, Softair police, Tai Chi Posturale, Vinyasa Yoga e infine per una maggior sostenibilità ed inclusione Trekking con Jeolette insieme ai “Camosci del Foldone” della Val Brembilla. Questa manifestazione inoltre ha visto il grande ritorno di una disciplina sportiva: “Spazio Circo”.

Ad allietare la giornata in veste di speaker, come vi avevamo già accennato, anche quest’anno alla 10 Ore di Sport e Solidarietà c’era: il musicista, arrangiatore, producer, fonico ed insegnante di batteria e chitarra Tony De Castro (QUI potete leggere qualche info su di lui). L’atmosfera era carica di energia e entusiasmo, con tutti i partecipanti che si sono impegnati al massimo per provare l’ebrezza dell’attività sportiva trascorrendo una meravigliosa giornata di sole lasciando spazio anche al divertimento.

Il ricavato di quest’anno sarà devoluto all’Associazione“A.O.B.” (Associazione Oncologica Bergamasca o.d.v.): un’associazione di volontariato nata nel 1999 per sostenere i malati oncologici e le loro famiglie all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Negli anni ha ampliato il suo raggio d’azione, diventando attiva anche alla Casa di Cura San Francesco e all’Ospedale di San Giovanni Bianco, grazie all’impegno del dottor Domenico Giupponi. Oggi l’associazione offre numerosi servizi: accoglienza, trasporto, parrucche, supporto psicologico, nutrizionale e sociale, oltre a finanziare attrezzature mediche. A San Giovanni Bianco, dove operano circa 20 volontari, A.O.B. ha già realizzato progetti importanti come l’acquisto di un’auto, un condizionatore, un ecografo e presto due poltrone per chemioterapia. Il lavoro prosegue nel ricordo del dottor Giupponi, con l’obiettivo di portare cure e speranza più vicine ai pazienti della Valle Brembana.

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