Sant’Omobono: il Comune ‘perde’ 9 mila euro, ”eredità dell’ex amministrazione”

Nuova doccia fredda per il Comune di S.Omobono, che dopo essersi visto una riduzione del contributo governativo ora deve anche sborsare 9 mila euro a Regione Lombardia per via di una sentenza persa ed ereditata dalla precedente amministrazione.
30 Luglio 2019

Nuova (più piccola, questa volta) doccia fredda per il Comune di Sant'Omobono Terme, che dopo essersi visto una riduzione del contributo governativo ora deve anche sborsare 9 mila euro a Regione Lombardia per via di una sentenza persa ed ereditata dalla precedente amministrazione.

L’amministrazione comunale di Sant’Omobono Terme – si legge nel comunicato stampa del Comune – apprende oggi, 30 luglio, la necessità di coprire spese legali di 9.886 euro relative alla sentenza del tribunale ordinario di Milano che a dicembre 2018 aveva confermato la revoca del contributo regionale di 73.495 euro che sarebbe andato a finanziare l’acquisto di dotazione tecnico strumentale e rinnovo parco veicolo in dotazione alla polizia locale.

Nel 2016 l’allora amministrazione comunale guidata dal’ex sindaco Paolo Dolci ottiene, ad aprile, un finanziamento regionale di 73.495 euro le cui spese dovevano essere assolutamente effettuate e documentate entro e non oltre 31 ottobre 2016 pena la decadenza del contributo. Tra le spese finanziate risultava l’acquisto di un automezzo per la polizia locale. La giunta di allora acquista il mezzo solo il 25 gennaio 2017 e Regione Lombardia revoca al Comune l’intero finanziamento; a quel punto procede a contestare la decisione dinanzi al TAR che dà però torto all’amministrazione comunale, che però tenta ancora il ricorso al tribunale di Milano che a dicembre 2018 conferma la correttezza della revoca del contributo e dà torto al Comune.

Significativo è il seguente passaggio della sentenza: “assume rilievo ai fini del rigetto della domanda del Comune la circostanza che quest’ultimo – nel termine decadenziale del 31 ottobre 2016 per la rendicontazione – non abbia comunicato alla Regione ritardo del fornitore nella consegna della autovettura e non abbia trasmesso la documentazione attestante la non riconducibilità di tale ritardo al Comune”. La tesi dell'ex primo cittadino Dolci – fanno sapere dall'attuale amministrazione – era che il ritardo fosse imputabile al fornitore.

Ora Regione Lombardia chiede di rifondarla delle spese legali e processuali per 9.886,25, un debito fuori bilancio che verrà riconosciuto obbligatoriamente nel prossimo consiglio comunale di domani 31 luglio, salvo la verifica delle eventuali responsabilità e fatte salve le azioni di rivalsa.  “La questione ben rappresenta la leggerezza con la quale la precedente giunta comunale amministrava il Comune – commenta il sindaco Ivo Manzoni –. La sentenza del tribunale ci dice che bastava anche solo una comunicazione del ritardo del fornitore per evitare la revoca, cosa che non è stata fatta. Anche il ricorso era superfluo, la posizione del Comune era chiaramente in difetto. Questo modo di operare ha comportato una spesa aggiuntiva per i cittadini di Sant’Omobono Terme di 73.495,73 euro per coprire il progetto e di 9.886,25 euro per ripianare le spese legali. Una eredità dalla precedente amministrazione che non ci fa piacere.”

Nella seduta del consiglio comunale del 31 luglio inoltre si andrà a coprire il minore contributo governativo per le fusioni di 141.415,23 euro con un mix di riduzione di spese non strumentali e di applicazione dell’avanzo di amministrazione 2018 (nei limiti della spesa corrente non ripetitiva). Nell’assestamento poi trovano spazio 155.000 euro per manutenzioni straordinarie delle strade comunali e 40.000 euro per finanziare progetti di opere che si intendono perseguire nel mandato.

Il vicesindaco e assessore al bilancio Demis Todeschini rileva: “partire con la nuova amministrazione trovandosi a ripianare una minore entrata di più di 140.000 euro non è stato facile, ma siamo felici di aver raggiunto questo obiettivo senza gravare sui cittadini di Sant’Omobono e di aver finanziando l’inizio del nostro programma che vede importanti risorse per le strade comunali e per le progettazioni che servono per avviare le opere straordinarie che intendiamo perseguire. Stiamo inoltre intraprendendo una profonda revisione di bilancio dal quale contiamo di efficientare l’utilizzo delle finanze pubbliche”.

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