Saturimetro in casa: è utile per i sintomi da coronavirus? Solo in certi casi

Il pulsiossimetro, più frequentemente noto come saturimetro, è utile per la diagnostica precoce del contagio da coronavirus? Alla luce della recente corsa all'acquisto di saturimetri, alcuni esperti hanno risposto al quesito.
26 Marzo 2020

Il pulsiossimetro, più frequentemente noto come saturimetro, è utile per la diagnostica precoce del contagio da coronavirus? Alla luce della recente corsa all'acquisto di saturimetri, alcuni esperti hanno risposto al quesito. Si tratta, innanzitutto, di uno strumento di semplice utilizzo che dà un riscontro immediato su due diversi parametri, ovvero la frequenza cardiaca e la saturazione dell'ossigeno nell'emoglobina del sangue (SpO2).

Uno dei sintomi chiave del nuovo Covid-19 è una polmonite interstiziale, che causa difficoltà respiratorie in chi mostra un quadro di entità non lieve. Per questo motivo diverse sono le persone che si sono attrezzate, nonostante il parere degli esperti sia chiaro: il saturimetro in casa non aiuta a monitorare il contagio.

Andando con ordine, due fra i sintomi più evidenti quando la situazione si aggrava sono la dispnea e la polipnea, ovvero il respiro affannato e l'aumento della frequenza e/o intensità delle respirazioni (in genere sopra le 30 al minuto). Entrambi sono molto evidenti e riconoscibili e compaiono prima di una desaturazione di ossigeno del sangue. Se i polmoni lavorano come dovrebbero, infatti, le persone respirano senza accorgersene. Nel caso in cui si presentino dei problemi, l'atto della respirazione risulta forzato e quello è un primo segnale.

In assenza di questi due sintomi, sempre secondo gli esperti, un saturimetro è inutile in casa poiché desaturazione e affaticamento viaggiano su linee parallele e lo strumento non registrerebbe variazioni particolari. Gli ospedali sono alla ricerca di saturimetri in questo momento per agevolare il trattamento dei pazienti che sono stati già ricoverati o per quelli che devono restare presso il proprio domicilio. Effettuare la prova per conto proprio potrebbe portare anche a falsi positivi, dovuti magari ad un posizionamento sbagliato o uno strumento difettoso: una situazione che potrebbe allarmare, anche inutilmente.

(Fonte: dday.it)

Ultime Notizie

X
X
linkcross