Siccità, la Sanpellegrino con il Comune e Uniacque per rigenerare le sorgenti Boione e Nossana

Negli ultimi cinque anni lo stabilimento di Ruspino ha risparmiato circa 171 milioni di litri di acqua nei processi produttivi.
22 Marzo 2023

“Accelerare il cambiamento” per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria è il tema centrale del World Water Day 2023, un appello e una sfida che da tempo Sanpellegrino, azienda di riferimento nel settore delle acque minerali e delle bibite non alcoliche, ha raccolto, come testimoniano le numerose iniziative messe in campo negli anni per preservare le sorgenti e i territori circostanti, ridurre il consumo di acqua nei processi produttivi e rigenerare i cicli idrologici nelle aree in cui sono presenti i suoi stabilimenti.

Una gestione responsabile e sostenibile di questa risorsa parte proprio dai progetti per la riduzione, il riutilizzo e il riciclo dell’acqua impiegata in tutte le attività produttive, che hanno permesso al Gruppo di risparmiare negli ultimi 5 anni 295 milioni di litri, un quantitativo pari a quello necessario per riempire 118 piscine olimpioniche. Il sito produttivo di Ruspino, dove viene imbottigliata la celebre acqua S.Pellegrino, da sempre attento a una corretta gestione delle risorse idriche, nello stesso periodo ha risparmiato circa 171 milioni di litri di acqua nei processi produttivi.

Il World Water Day di quest’anno è anche l’occasione per annunciare un nuovo importante traguardo raggiunto dal Gruppo: lo stabilimento di Acqua Panna a Scarperia (FI) ha conseguito la certificazione AWS (Alliance for Water Stewardship), uno standard riconosciuto a livello internazionale per la gestione sostenibile dell’acqua come risorsa condivisa nel mondo, che attesta il rispetto del bilancio idrico, la condivisione di conoscenze e la collaborazione con il territorio per preservare e migliorare la qualità dell’acqua disponibile. Il riconoscimento ottenuto da Scarperia arriva dopo quello conseguito dal sito produttivo di Ruspino, dove si imbottiglia la celebre acqua S.Pellegrino, ed è un importante passo avanti nel progetto complessivo del Gruppo, che prevede di ottenere entro il 2025 la certificazione di tutti gli stabilimenti in Italia, compresi il sito di Levissima a Cepina Valdisotto (SO) e quello di San Giorgio in Bosco (PD).

Sanpellegrino ha, inoltre, avviato collaborazioni con le comunità locali e con le realtà presenti sul territorio dove sono presenti i suoi siti produttivi per identificare e sostenere una serie di progetti con i quali contribuire in modo concreto a rigenerare i cicli idrologici di queste zone.

LE INIZIATIVE IN LOMBARDIA

Il progetto di rigenerazione dell’acqua sorgiva di Boione (San Pellegrino Terme) e Nossana (Val Seriana). In provincia di Bergamo, dove nasce l’acqua S.Pellegrino, verrà sviluppato – in collaborazione con il Comune di San Pellegrino Terme e Uniacque – un progetto per realizzare un sistema filtrante in grado di trattare la torbidità delle acque captate che, in occasione di precipitazioni intense, rende le sorgenti di Nossana e Boione temporaneamente inutilizzabili per l’approvvigionamento idrico dell’area.

La fonte Nossana è, infatti, la più importante della provincia di Bergamo e una delle principali della Lombardia con oltre 300.000 persone servite. La rigenerazione dell’acqua sorgiva, che coinvolge un volume di acqua pari a 3,8 milioni di metri cubi, oltre a garantire un approvvigionamento idrico affidabile, eviterà quindi di effettuare prelievi aggiuntivi di acqua di falda.

Foto: Pieroweb

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultime Notizie

X
X
linkcross