“Accelerare il cambiamento” per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria è il tema centrale del World Water Day 2023, un appello e una sfida che da tempo Sanpellegrino, azienda di riferimento nel settore delle acque minerali e delle bibite non alcoliche, ha raccolto, come testimoniano le numerose iniziative messe in campo negli anni per preservare le sorgenti e i territori circostanti, ridurre il consumo di acqua nei processi produttivi e rigenerare i cicli idrologici nelle aree in cui sono presenti i suoi stabilimenti.
Una gestione responsabile e sostenibile di questa risorsa parte proprio dai progetti per la riduzione, il riutilizzo e il riciclo dell’acqua impiegata in tutte le attività produttive, che hanno permesso al Gruppo di risparmiare negli ultimi 5 anni 295 milioni di litri, un quantitativo pari a quello necessario per riempire 118 piscine olimpioniche. Il sito produttivo di Ruspino, dove viene imbottigliata la celebre acqua S.Pellegrino, da sempre attento a una corretta gestione delle risorse idriche, nello stesso periodo ha risparmiato circa 171 milioni di litri di acqua nei processi produttivi.
Il World Water Day di quest’anno è anche l’occasione per annunciare un nuovo importante traguardo raggiunto dal Gruppo: lo stabilimento di Acqua Panna a Scarperia (FI) ha conseguito la certificazione AWS (Alliance for Water Stewardship), uno standard riconosciuto a livello internazionale per la gestione sostenibile dell’acqua come risorsa condivisa nel mondo, che attesta il rispetto del bilancio idrico, la condivisione di conoscenze e la collaborazione con il territorio per preservare e migliorare la qualità dell’acqua disponibile. Il riconoscimento ottenuto da Scarperia arriva dopo quello conseguito dal sito produttivo di Ruspino, dove si imbottiglia la celebre acqua S.Pellegrino, ed è un importante passo avanti nel progetto complessivo del Gruppo, che prevede di ottenere entro il 2025 la certificazione di tutti gli stabilimenti in Italia, compresi il sito di Levissima a Cepina Valdisotto (SO) e quello di San Giorgio in Bosco (PD).
Sanpellegrino ha, inoltre, avviato collaborazioni con le comunità locali e con le realtà presenti sul territorio dove sono presenti i suoi siti produttivi per identificare e sostenere una serie di progetti con i quali contribuire in modo concreto a rigenerare i cicli idrologici di queste zone.
LE INIZIATIVE IN LOMBARDIA
Il progetto di rigenerazione dell’acqua sorgiva di Boione (San Pellegrino Terme) e Nossana (Val Seriana). In provincia di Bergamo, dove nasce l’acqua S.Pellegrino, verrà sviluppato – in collaborazione con il Comune di San Pellegrino Terme e Uniacque – un progetto per realizzare un sistema filtrante in grado di trattare la torbidità delle acque captate che, in occasione di precipitazioni intense, rende le sorgenti di Nossana e Boione temporaneamente inutilizzabili per l’approvvigionamento idrico dell’area.
La fonte Nossana è, infatti, la più importante della provincia di Bergamo e una delle principali della Lombardia con oltre 300.000 persone servite. La rigenerazione dell’acqua sorgiva, che coinvolge un volume di acqua pari a 3,8 milioni di metri cubi, oltre a garantire un approvvigionamento idrico affidabile, eviterà quindi di effettuare prelievi aggiuntivi di acqua di falda.