Straordinari per il Soccorso alpino: a Piazzatorre ciclista di downhill infortunato, altri 7 interventi in Val di Scalve e Valbondione

Numerosi interventi ieri, 13 settembre, per la VI Delegazione Orobica del Soccorso alpino
14 Settembre 2020

Numerosi interventi ieri, 13 settembre, per la VI Delegazione Orobica del Soccorso alpino. A Piazzatorre, intorno alle 12:00, allertamento per un ciclista infortunato mentre praticava downhill. Un testimone che stava salendo con la seggiovia lo ha visto cadere e allora ha allertato il 112. La centrale ha mandato sul posto i soccorritori. L’uomo, bergamasco, di 43 anni, aveva riportato alcune escoriazioni e contusioni. È stato portato all’ambulanza.

Due interventi in Val di Scalve: a Schilpario per un uomo che aveva riportato una distorsione a una spalla nella zona del rifugio Tagliaferri. Sul posto l’elisoccorso di Areu (Azienda regionale emergenza urgenza) di Brescia. L’altro intervento, per un malore nei pressi della diga del Gleno, comune di Vilminore.

Altri cinque interventi a Valbondione: per un uomo di 60 anni nella zona dell’Alpe Corte, con un trauma al ginocchio. Sono intervenuti i tecnici di turno al centro di Clusone e i tecnici Cnsas di stazione, sul posto anche l’elisoccorso di Bergamo e l’ambulanza.

Secondo intervento nella zona del Passo Laghi Gemelli, sempre in Valcanale, per un uomo che aveva avuto un malore. Lo ha recuperato l’elicottero di Trento. Il terzo intervento in Val Sedornia, tra Valbondione e Gandellino, per un ragazzino di nove anni con un trauma a un ginocchio. I tecnici lo hanno accompagnato a valle con il mezzo fuoristrada e consegnato ambulanza.

Al rifugio Curò una ragazza ha riportato un trauma a una caviglia e non riusciva più a proseguire. Le squadre del Cnsas l’hanno raggiunta, hanno immobilizzato l’arto e per il recupero è intervenuto l’elisoccorso di Brescia. Nel frattempo, altro intervento per un uomo di circa 70 anni, L.B. le iniziali, precipitato dal Monte Avert, comune di Gromo

Era uscito a caccia con un amico, la moglie era più in basso e lo ha visto scivolare per circa 200 metri lungo un pendio erboso molto ripido. Non è sopravvissuto ai traumi riportati durante la caduta. La salma è stata recuperata dall’elicottero di Bergamo.

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