Trauma cranico, a S.Pellegrino i più grandi esperti a confronto e premio alla neuropsicologa Wilson

San Pellegrino Terme si prepara ad accogliere sabato 25 settembre il 33esimo convegno organizzato dall'Associazione Genesis.
23 Settembre 2021

San Pellegrino Terme si prepara ad accogliere sabato 25 settembre, dalle ore 9.00, il 33esimo convegno organizzato dall'Associazione Genesis, in collaborazione con La Rete (Associazioni Riunite per il Trauma Cranico e le Gravi Cerebrolesioni Acquisite) ed il patrocinio della Provincia di Bergamo. Come da tradizione, nel corso del congresso - che si svolgerà come di consueto presso il salone delle feste dell'Hotel Bigio - sarà assegnato anche il Premio Genesis “Città di San Pellegrino”, un riconoscimento consegnato ogni anno alle personalità più illustri del settore.

Quest'anno il tema del congresso – a cui parteciperanno alcune fra le più importanti personalità del settore – sarà il trauma cranico: l'obiettivo sarà dunque quello di mettere a fuoco la situazione attuale delle diagnosi, prognosi, terapia medica e riabilitativa, oltre che sottolineare l'importanza sia delle Associazioni che se ne occupano in prima persona, che quelle di volontariato in supporto del paziente una volta tornato a casa.

 

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“Purtroppo nella nostra società ci sono ancora molte persone, e soprattutto ragazzi, che in seguito ad incidenti di diversa natura, biciclette, moto, automobili oppure sul lavoro, ne sono colpiti", spiega il Dott. Giampietro Salvi, presidente dell'Associazione Genesis. Il percorso di una persona colpita da trauma cranico è lungo ed insidioso: dopo la cosiddetta “fase acuta” ed un periodo passato in reparto (rianimazione, neurochirurgia oppure traumatologia) si passa alla riabilitazione motoria con apposita fisioterapia e riabilitazione cognitivo- comportamentale. “Queste persone, dopo il risveglio, sono spesso affette da problemi di attenzione, concentrazione, memoria, linguaggio o calcolo – spiega Salvi – Perciò questo passaggio è di fondamentale importanza nel recupero del paziente”.

Naturalmente va curato anche l'aspetto psicologico, per prevenire stati di depressione, ansia e apatia, oppure – al contrario – agitazione, aggressività ed inquietudine. “Infine, una volta risolti i problemi riabilitativi in struttura, i pazienti vanno a casa – prosegue Salvi – Le famiglie vanno formate e i servizi del territorio devono intervenire per permettere loro di rientrare in società, che sia a scuola oppure al lavoro”.

Come da tradizione, nel corso dell'evento verrà assegnato anche il Premio Genesis “Città di San Pellegrino”, che quest'anno verrà consegnato a Barbara Wilson, neuropsicologa di Londra e premiata per il grande impegno che per oltre 40 anni ha profuso nei confronti di persone affette da trauma cranico attraverso l'assistenza, la riabilitazione e la cura.

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