San Pellegrino, riaprono le Grotte del Sogno (in sicurezza): info, orari e storia

Il prossimo 7 giugno sarà il turno delle Grotte del Sogno, un luogo ''magico'' della Valle Brembana racchiuso fra le località Vetta e Alpecchio, nel Comune di San Pellegrino Terme.
29 Maggio 2020

Nella fase 2 dell'emergenza coronavirus, la vita quotidiana sta lentamente tornando alla normalità. E così dopo bar, negozi e ristoranti, riaprono anche i luoghi turistici dei nostri paesaggi brembani, dover poter ammirare scorci di storia e bellezze particolari. Il prossimo 7 giugno sarà infatti il turno delle Grotte del Sogno, un luogo “magico” della Valle Brembana racchiuso fra le località Vetta e Alpecchio, nel Comune di San Pellegrino Terme. In fondo all'articolo trovate la locandina con orari, giorni di apertura e ulteriori info.

Questa perla nascosta brembana offrirà visite guidate da giugno fino a ottobre. Per i mesi di giugno, settembre e ottobre, le Grotte del Sogno saranno aperte ogni domenica dalle 14:30 alle 16:30. Nei mesi più estivi di luglio e agosto, invece, verranno aperte al pubblico il sabato dalle 14:30 alle 17 e la domenica dalle 10 alle 11:30 e dalle 14:30 alle 17.

L'ingresso avrà un costo di 4 euro, ridotto a 2 euro per i piccoli visitatori fino a 8 anni. La prenotazione, quest'anno, sarà repentinamente obbligatoria: fondamentale per poter permettere ai gruppi di mantenere il corretto distanziamento sociale e rispettare tutte le norme anti-contagio da coronavirus del caso.

UN PO' DI STORIA – Le Grotte del Sogno furono scoperte nel 1931 dal Cavaliere Ermenegildo Zanchi. Prime in Lombardia ad essere valorizzate turisticamente, sono attrezzate per permettere visite grazie a dei sentieri interni e a due gallerie – una per l'entrata e una per l'uscita – dotate di illuminazione per sottolinearne gli scorci. Le Grotte sono antichissime: di origine tettonica e sono costituite da tre pozzi paralleli, impostati su una unica faglia della massa rocciosa, formatasi ben 60 milioni di anni fa, durante l'Era Mesozoica.

Fra le meraviglie che nasconde in sé, anche le numerose concrezioni con colori e forme uniche e singolari insieme a stalattiti e stalagmiti formatesi nei secoli. La visita dura circa 30 minuti ed è previsto un percorso di risalita che passa lungo angusti cunicoli. È possibile vedere anche il passaggio che permise a Zanchi di scoprirle 87 anni fa.

Dopo una chiusura lunga 30 anni, a partire da maggio 2012 le Grotte sono tornate visitabili grazie all'intervento di un gruppo di giovani volontari sampellegrinesi dell'associazione “Km28 Antea”. Dal 2016 la gestione è affidata all'Associazione “OTER Orobie Tourism: Experience of Real”.

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