San Pellegrino torna la capitale del calcio giovanile: la Juve alza la Coppa Quarenghi

Dopo tre anni di fila in rossonero, il cielo è bianconero sopra lo Stadio Comunale di San Pellegrino Terme.
29 Agosto 2021

Dopo tre anni di fila in rossonero, il cielo è bianconero sopra lo Stadio Comunale di San Pellegrino Terme. Quest'anno è infatti la Juventus ad alzare la coppa dedicata alla memoria del dott. Angelo Quarenghi, storica guida dell’omonima Clinica a San Pellegrino Terme e medico della Grande Inter di Helenio Herrera. Questa sera, sconfitto in una finale al cardiopalma il Monza (2-1 sullo scadere del match). Nella finalina 3°-4° decisa alla lotteria dei rigori è l'Albinoleffe a superare l'AtalantaLINK ALLA CRONACA DELLE FINALI

San Pellegrino Terme torna quindi ad essere la capitale estiva del calcio giovanile con la sua Coppa Angelo Quarenghi, torneo di calcio Under14 giunto alla sua 14esima edizione. Merito di un'organizzazione che ha saputo mettere in piedi un torneo importante (seppur in forma ridotta rispetto al passato), nonostante i limiti imposti dall'attuale situazione sanitaria e dalle norme anti-Covid, riuscendo al contempo a garantire la massima sicurezza alle squadre e al pubblico presente. 

La voglia di calcio, di normalità, di tifare per le ragazze e i ragazzi si è cominciata a respirare sin dalla prima partita del Quarenghi al femminile, venerdì, con diverse persone sugli spalti (tutti con Green Pass, capienza massima del campo al 50%, circa 500 persone) a tifare le baby calciatrici già di primo mattino, dove a spuntarla in finale è stata la Juventus ai danni dell'Inter. Terza l'Atalanta, quarta la Cremonese. Ma dietro a questo successo si nasconde un grande lavoro.

“Lo scorso gennaio abbiamo deciso di riprovare a organizzare la Coppa, che l'anno scorso non abbiamo potuto riportare a San Pellegrino Terme per motivi sanitari – spiega dott. Gianpietro Salvi, presidente del Comitato Coppa Quarenghi -. Ci siamo immediatamente accorti che, oltre al torneo vero e proprio, dovevamo fare anche i conti con il 'torneo del Covid'. Ma, oltre a seguire le direttive di FIGC e ATS, abbiamo dovuto inserire nel nostro team una figura nuova, il Covid Manager, Valentina Vavassori, che si è impegnata in questo lavoro certosino e si è rivelata fondamentale nell'imbastire un protocollo che venisse approvato poi dalla FIGC. Devo inoltre sottolineare l'importante collaborazione con la USD Calcio San Pellegrino Terme che ci ha permesso di mettere in pratica le misure di sicurezza, come ingressi contingentati, uscite, vie di fuga, verifica di temperatura corporea, tamponi e Green Pass. Le stesse Forze dell'Ordine ci hanno fatto i complimenti per la nostra organizzazione. Siamo soddisfatti per aver superato questo “stage” del Covid, in questo modo l'anno prossimo saremo pronti a provare con una edizione a 12 squadre”.

 

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“È stata un'organizzazione molto più complicata rispetto agli altri anni – prosegue Salvi -. La Coppa Quarenghi è il primo torneo dell'anno per questa categoria, in Italia, per questo motivo abbiamo in tribuna molti osservatori provenienti anche dall'estero. La grande partecipazione di addetti ai lavori e pubblico ci dice che la gente ha bisogno e ha voglia di calcio giocato. Abbiamo dato un bel segnale di inizio, si spera di poter continuare e che la situazione sanitaria migliori”.

Da sempre la Coppa Quarenghi è una vera e propria “fucina” di talenti (solo per citarne alcuni, sono passati di qua Patrick Cutrone, Moise Kean, Federico Dimarco, Manuel Locatelli) e chissà che anche quest'anno sul campo di San Pellegrino non sia passato qualche nome che troveremo fra qualche anno in Serie A. E non è un caso se a bordo campo è presente un certo Peter van der Hengst, ex calciatore professionista olandese e oggi osservatore per il settore giovanile dell'Ajax: “È la mia prima volta in Italia – racconta – ma mi sento a casa, il torneo è interessante e la gente simpatica. Di solito inizio vedendo i giocatori in generale, poi seguo meglio quelli che spiccano tra gli altri. Si vede subito chi può diventare un grande calciatore”. E di materiale umano da visionare ce n'è da vendere in questo torneo: Milan, Atalanta, Monza, Inter, Juventus, Albinoleffe, e non dimentichiamo le locali Rappresentativa Valle Brembana e Mapello, che hanno riservato non poche sorprese.

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