Zogno, la mozione della minoranza: ”apriamo un Centro Medico condiviso”

Una unica struttura sanitaria, dove gestire servizi infermieristici, diagnostici e dove possano essere erogati capillarmente servizi di assistenza sanitaria: questo è il contenuto della mozione presentata dalla minoranza Cittadini Zogno.
27 Luglio 2020

Una unica struttura sanitaria, dove gestire servizi infermieristici, diagnostici e dove possano essere erogati capillarmente servizi di assistenza sanitaria, di prevenzione, diagnostica e cura sul territorio zognese. Questo è il contenuto della mozione, indirizzata al sindaco di Zogno Selina Fedi e a tutta la Giunta comunale, avanzata da Carlo Ghisalberti in qualità di capogruppo della minoranza Cittadini Zogno.

Evidenziate le criticità emerse nel nostro Comune e legate all'assistenza sanitaria territoriale espresse da tutte le forze politiche consiliari nell'assemblea del 9 luglio – si legge nel testo della mozione Valutata che in tale contingenza, ci troveremmo nuovamente impreparati nel sostenere un possibile focolaio Sars-CoV-2, evidenziata come il problema sussiste tuttora e che oltre alla segnalazione agli organi competenti, vanno ricercate, quanto prima, possibili soluzioni”.

La mozione si focalizza su quelle che sarebbero le criticità individuate dal gruppo: fra queste, sono evidenziati gli ambulatori medici del territorio, che “presentano strutture non idonee alle persone diversamente abili o ad anziani con difficoltà motorie quali, ad esempio, servizi igienici inadeguati e barriere architettoniche che rendono l'accesso problematico o addirittura impossibile alle strutture”. La soluzione avanzata dal capogruppo andrebbe ricercata, quindi, in un'unica struttura, “logisticamente, economicamente e gestionalmente ottimale, anche per gli operatori sanitari, per offrire un migliore ed efficiente servizio sanitario all'intera cittadinanza”.

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Tale struttura sarebbe da considerare come un centro di salute e di medicina generale, con servizi infermieristici e diagnostici di prevenzione sanitaria territoriale, che permette di “erogare continuativamente e capillarmente servizi di assistenza primaria, di prevenzione, di diagnostica, di cura sul territorio a favore di tutti i malati e a vantaggio delle aziende dell’area industriale zognese che impiegano circa 1.000 lavoratori”.

Giampaolo Pesenti, assessore del Comune di Zogno interrogato sulla questione, ha replicato: “Il gruppo consiliare della Lega si è già espresso in consiglio comunale lo scorso 9 luglio, dove è stata approvata una mozione relativa al potenziamento dei servizi sanitari, votata solo dal gruppo Lega”, aggiungendo: “Abbiamo già discusso l'argomento, mi sembra pertanto che altre mozioni siano tardive e con argomenti fuorvianti. Come già sostenuto, riteniamo che per migliorare i servizi esistenti non servano nuove strutture, ma sia necessario investire innanzitutto sulle persone (i medici territoriali), e potenziare i servizi erogati dalle strutture esistenti (i Poliambulatori), mettendo anche in rete le diverse organizzazioni del sistema sanitario”.

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