Traforo del Canto Alto? L’idea per un treno che colleghi alta Val Brembana e Bergamo

'Il nuovo treno della Val Brembana – Bloccare il declino e ripartire': è questo il titolo dell'incontro organizzato dal Comitato per il traforo ferroviario del monte Canto Alto.
21 Dicembre 2019

Il nuovo treno della Val Brembana – Bloccare il declino e ripartire”: è questo il titolo dell'incontro che si terrà presso la Sala Polivalente di Piazza Brembana il prossimo 3 gennaio 2020 alle 20:30, organizzato dal Comitato per il traforo ferroviario del monte Canto Alto. Dell'idea di un treno che collegasse l'alta Valle Brembana a Bergamo si era già iniziato a parlarne lo scorso maggio, quando il comitato stesso aveva presentato la sua proposta.

Il comitato conta fra le sue fila diverse personalità: presidente l'ex dirigente del liceo Lussana di Bergamo Cesare Quarenghi; insieme a lui Giacomo Fustinoni – già presidente dell'ordine degli avvocati di Bergamo –, l'ingegnere Sebastiano Moioli, il direttore di Litostampa Marco Pagnoncelli, il delegato nazionale di cassa forense Giulio Fustinoni, l'insegnante dell'istituto di Zogno Gianandrea Rota, il dirigente di Consulting 360 Mauro Andreini, l'architetto Eleonora Guerra, il commercialista Giovanni Ghidelli, l'avvocato Marco Fustinoni, il dirigente Sebastiano Masper ed il veterinario e fondatore di Lussanabasket Alberto Fustinoni.

L'idea è ben chiara: una ferrovia che segua in parte il tracciato di quella originaria, in partenza da Piazza Brembana fino a Bergamo (ed eventualmente anche Milano) attraverso un traforo nel monte Canto Alto a Zogno – che ridurrebbe drasticamente i tempi di percorrenza. Il tutto in completa armonia con le infrastrutture già esistenti o in dirittura d'arrivo, come la ciclopedonale della Valle Brembana, la variante di Zogno e la futura tranvia Bergamo – Villa d'Almè.

Noi crediamo che questo progetto sia veramente importante ed assolutamente attuabile, nei tempi e modalità che competeranno poi ad organismi ed Enti più importanti – spiega Gianandrea Rota, del Comitato – Perché questa proposta? Abbiamo pensato ad un modo che fosse propositivo ed assolutamente moderno come quello della ferrovia, uno dei massimi esempi di 'green economy', per rilanciare l'economia vallare, sia dal punto di vista turistico che industriale”.

Fra gli obiettivi che muovono il comitato, e che verranno discussi durante l'incontro, si annoverano principalmente il contrasto allo spopolamento delle zone montane, favorire l'industria ed il turismo nei nostri luoghi “di casa” e valorizzarne il ricchissimo patrimonio territoriale e culturale. “Una ferrovia sarebbe certamente comoda per noi che viviamo qui e per i turisti, che potrebbero raggiungere in breve tempo la valle – continua Rota – Le tempistiche sono un punto chiave della nostra proposta: i tempi di percorrenza si ridurrebbero con un ipotetico traforo e ciò renderebbe più appetibile in particolar modo l'alta Valle”.

Per tutto il periodo delle festività natalizie, inoltre, sarà allestita – sempre nella Sala Polivalente – una mostra riguardante la storia della Ferrovia della Valle Brembana, a cura della Biblioteca Comunale e dell'Archivio storico di Piazza Brembana. “Vorrei ringraziare Chiara Delfanti, che ha fatto un grandissimo lavoro per allestire questa mostra che ripercorre il passato della ferrovia, e anche il sindaco di Piazza Brembana, che ha accolto a braccia aperte la nostra iniziativa” aggiunge Rota.

Attraverso questo incontro noi vorremmo partire dai sindaci e dalla popolazione per creare un fronte ed una richiesta supportata da una necessità che sia anche numerica – conclude – Se ci sono proposte alternative sarà l'occasione di parlarne, ma il nostro progetto è che la Valle Brembana sia interessata ed un unita nell'evidenziare agli Enti di dovere che noi abbiamo questa necessità”.

(Fonte Immagine: Ilturista.info)

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