Fiamme divampano al passo San Marco: la mano di un piromane dietro l’incendio?

Le prime fiamme sono state avvistate alle 17:30, ma per spegnerlo completamente ci sono volute circa sei ore. È l'incendio che nella serata di ieri è divampato nei pascoli del passo San Marco.
23 Novembre 2020

Le prime fiamme sono state avvistate alle 17:30, ma per spegnerlo completamente ci sono volute circa sei ore. È l'incendio che nella serata di ieri, domenica 22 novembre, è divampato nei pascoli del passo San Marco, al confine fra Valle Brembana e Valtellina, dove un fronte ampio circa un chilometro e lungo 500 metri ha divorato 50 ettari di erba ormai secca a causa della siccità che si protrae da settimane. La casa è ancora ignota: si pensa alla mano di un qualche piromane, oppure l'imprudenza di un passante che ha gettato un mozzicone di sigaretta.

A dare l'allarme i rifugisti del posto, la Cantoniera di San Marco e il San Marco 2000, raggiungibili nonostante il passo sia chiuso al transito. Allertati dalla centrale operativa dei Carabinieri forestali di Curno, sul posto i volontari del Nucleo antincendio boschivo e protezione civile della Comunità montana Valle Brembana, coordinati da Roberto Fiorona. I nove uomini, con l'ausilio di due mezzi arrivati da Averara e San Giovanni Bianco, sono riusciti a domare l'incendio in circa sei ore, dopo che il fronte si è esteso per un chilometro scendendo poi per 500 metri sul territorio di Averara e in parte di Mezzoldo.

Sul posto anche il sindaco di Averara, Mauro Egman, il sindaco di Mezzoldo Stefania Siviero ed il suo vice, Domenico Rossi. “L'incendio è stato molto vasto – ha commentato il sindaco di Averara Egman a L'Eco di Bergamo – con un fronte di circa un chilometro, per 500 metri. Grazie ai volontari, comunque, si è riusciti a contenerlo”. “L'intervento è stato particolarmente difficoltoso – ha aggiunto Roberto Fiorona – perché, al di là del buio, la zona è particolarmente impervia e ripida”. Intanto oggi l'area verrà tenuta sotto controllo per scongiurare il divampare di ulteriori focolai.

Avvertiti dell'accaduto anche carabinieri e Provincia, poiché lungo la strada provinciale che sale al passo San Marco sono caduti – a causa del rogo – sassi e terra sulla carreggiata e non è escluso che ulteriori possano staccarsi. Il passo era già, comunque, interdetto al transito in vista della stagione invernale. “L'area del passo San Marco – ha concluso il responsabile dell'Antincendio boschivo Valle Brembana Fiorona – in passato non era mai stata interessata da incendi di questa ampiezza”.

(Immagine in evidenza di Edi Violati via Facebook)

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