Foppolo, in Consiglio si vota il dissesto finanziario. Le seggiovie trovano invece gestore estivo

Troppi i debiti da risanare e l'Amministrazione comunale di Foppolo alza bandiera bianca: il prossimo 17 luglio il Consiglio comunale voterà la dichiarazione di dissesto finanziario. Per le seggiovie, invece, è stato trovato un gestore estivo.
6 Luglio 2020

Troppi i debiti da risanare e l'Amministrazione comunale di Foppolo alza bandiera bianca: il prossimo 17 luglio il Consiglio comunale voterà la dichiarazione di dissesto finanziario. Dopo poco più di un anno in carica, in Comune arriverà un commissario straordinario che si occuperà del bilancio, mentre l'attuale Giunta comunale – guidata dal sindaco Gloria Carletti – resterà in carica per l'ordinaria amministrazione.

Una decisione complessa, dove a pesare sono i 5,3 milioni di euro di debiti, di cui 4,5 milioni derivanti dal fallimento della Brembo Super Ski, legata all'impossibilità di alienare proprietà comunali in gran parte ormai utilizzate per l'aumento di capitale della società. “Era giusto provarci – ha spiegato il sindaco Gloria Carletti a L'Eco di BergamoRinunciare appena stati eletti non avrebbe avuto senso. Ma le difficoltà incontrate sono state troppe: oltre ai debiti derivanti dalla Brembo Super Ski, ci sono debiti fuori bilancio, interessi su mutui che continuano ad aumentare e contenziosi legali. Abbiamo provato tutte le strade, siamo andati a Roma, dal prefetto, ma a questo punto la dichiarazione di dissesto finanziario è diventata l'unica via”.

Le entrate nelle casse comunali, infatti, sono basse e necessarie soltanto a coprire le spese ordinarie. Altri fondi del Comune – come sicurezza del territorio e strade – sono già destinati alle opere e non possono essere impiegati per alleviare il passivo, che aumenta di giorno in giorno. Così come resta ancora non applicato il Piano di rientro finanziario approvato dall'allora ex sindaco Beppe Berera poco pià di due anni fa, fermo ancora al vaglio della Corte dei conti.

Proseguire in questo modo – ha aggiunto il sindaco – avrebbe voluto dire peggiorare solo la situazione. Collaboreremo con il commissario per i bilanci, lui si occuperà del debito pregresso, noi dell'ordinario. Tracceremo una linea netta di demarcazione, anche da un punto di vista finanziario, con il passato”. Un forte intento quello del primo cittadino di tagliare completamente da quel passato che continua a farsi sentire e a pesare sull'economia del piccolo paese di montagna.

Qualche lato positivo a Foppolo però c'è: le due seggiovie di Quarta Baita e Montebello hanno infatti entrambe trovato un gestore estivo. Il bando è stato vinto dalla Sacif di Marco Calvetti di Piazzatorre, già direttore tecnico del comprensorio Foppolo – Carona nel corso dell'inverno per conto della “Sviluppo Monte Poieto”. Le seggiovie saranno aperte nei fine settimana di luglio, per tutto il mese di agosto e nei primi due fine settimana di settembre.

L'inaugurazione sarà sabato prossimo, con salita in seggiovia gratis e pranzo convenzionato a 5 euro composto da primo + bibita. “Avevamo capito che non c'era nessuno disponibile alla gestione – ha spiegato Calvetti – Dopo la buona stagione scorsa, quindi, mi sembrava giusto dare continuità anche per il bene del territorio”.

Punto di svolta anche per gli impianti di Val Carisole, la cui prossima asta per l'acquisto è prevista il 5 agosto al prezzo minimo di 1,5 milioni di euro. Alcune voci di corridoio fanno sapere che questa potrebbe essere, dopo diversi bandi andati a vuoto, la volta definitiva per circa la loro assegnazione. Stefano Dentella, la cui società aveva gestito il comprensorio la scorsa stagione per conto del Comune di Carona in affitto da Fallimento Brembo Super Ski, pare essere il nome più quotato.

Ma chiunque sarà ad aggiudicarsi gli impianti, dovrà poi sedersi al tavolo anche con la Devil Peak di Giacomo Martignon, proprietario di terreni e immobili nel comprensorio. La questione riguarderà le due seggiovie sul territorio di Foppolo, espropriate dal Comune ma mai pagate. “La situazione non è complicata – ha spiegato Martignon – Il Comune aveva il diritto di acquisire gli impianti e sanare il periodo di occupazione. Fino all'ultimo questa era l'intenzione e, infatti, avevamo offerto una dilazione di pagamento a lunghissimo termine. Ma visto il dissesto finanziario il Comune ha rinunciato definitivamente all'acquisto coattivo. A questo punto non gli resta che restituirci gli impianti”.

Per quanto riguarda le seggiovie di Carona, “c'è una soluzione che abbiamo proposto a Comunità Montana e sindaci – ha precisato – Collaborare nell'acquisto suddividendo l'onere e dimezzando la spesa per gli enti pubblici”. A questo proposito Jonathan Lobati, presidente della Comunità Montana, ha spiegato: “Ne discuteremo a breve con gli amministratori, anche se l'acquisto da parte di un privato resta la soluzione migliore”.

(Fonte: L'Eco di Bergamo)

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