Il ritorno di Orobie Skyraid, la gara internazionale fra Val Brembana e Val Seriana

Orobie Skyraid si rifà il look e, dopo alcuni anni di stop, torna a portare lustro alle montagne bergamasche.
1 Febbraio 2021

Orobie Skyraid si rifà il look e, dopo alcuni anni di stop, torna a portare lustro alle montagne bergamasche. Gli sforzi organizzativi della Fly-Up Sport sono cominciati mesi fa e per Mario Poletti questo è «un sogno che si realizza».
 
Il percorso disegnato da Mario Poletti prevede la partenza di Orobie Skyraid dalla piazza del comune di Ardesio e arrivo al centro sportivo di Valbondione. Nel mezzo 56 chilometri con 3.800 metri di dislivello, fra Val Seriana e Val Brembana, passando da Valcanale, rifugio Alpe Corte, rifugio Laghi Gemelli, rifugio Calvi, rifugio Brunone, rifugio Coca (da raggiungere percorrendo il sentiero basso) e baite di Maslana. «La gara che mancava», così è stata definita la corsa a fil di cielo che andrà in scena sabato 24 luglio 2021, data da evidenziare fin da subito sul calendario podistico.
 
La genesi di Orobie Skyraid ha origine nel 2005, quindici anni fa, quando Mario Poletti, il 7 agosto, affrontò il Sentiero delle Orobie da Valcanale al Passo della Presolana completando l’impresa in 8 ore 52 e 31 secondi, un record a tutt’oggi imbattuto. L’intenzione del forte runner di Clusone (capace di fare una maratona in 2h19’13” in maratona e di vincere le più importanti skyrace del mondo come Zegama e il 4 Luglio), nel compiere l’impresa, era quella di promuovere le Orobie tramite la pratica sportiva.

 

La nascita di Orobie Skyraid
 
Assistettero al tentativo di record migliaia di persone: l’attenzione della gente (e dei media) gli permise di fare il passo successivo. Vale a dire organizzare, insieme a Promoeventi, la prima edizione di Orobie Skyraid. Una gara durissima e ad elevato tasso di spettacolarità su quello stesso itinerario sul quale Poletti si mise in gioco appena due anni prima. La formula era quella della staffetta a tre, che avrebbe assegnato il titolo mondiale di skyrunning a squadre.
 
Il primo frazionista avrebbe affrontato la Skymarathon (42 km) con partenza da Valcanale e cambio del testimone al rifugio Coca. La seconda prova, Skyrace di 30 km, si sarebbe chiusa al rifugio Albani dopo aver toccato il rifugio Curò. La terza prova sarebbe stata la più tecnica, una Sky Climbing sul sentiero attrezzato del Passo della Porta con passaggio al monte Visolo e agognato traguardo al Passo della Presolana.
 
Correva l'anno 2007. Volarono a Bergamo atleti di primo livello da tutto il mondo, riconoscendo in questa gara una certa grandiosità per tipologia organizzativa e caratteristiche del percorso. Ad imprimere il sigillo nell’albo d’oro e a vincere il campionato mondiale fu un collaudato trio tutto bergamasco: Fabio Bonfanti, Paolo Gotti e Michele Semperboni del team Valetudo. Da ricordare la presenza di un certo Kilian Jornet i Burgada, allora 19enne, il quale percorse il tratto dal rifugio Coca all’Albani in sole 2 ore 34 minuti. Al femminile si aggiudicarono l’Orobie Skyraid Emanuela Brizio, Daniela Vassalli (bergamasca) e la catalana Neus Parcerisas.
 
La gara si disputò sul medesimo percorso fino all’anno 2010, assegnando sempre le medaglie del campionato del mondo di skyrunning. Nel 2008 il trio bergamasco si ripeté al vertice, mentre al femminile brillarono la francese Corinne Favre, Stephanie Jimenez (Principato d’Andorra) e Pierangela Baronchelli (bergamasca). Il 2009 vide l’affermazione del terzetto del team Crazy Idea così composto: Luca Miori, il messicano Ricardo Mejia e Giovanni Tacchini. In rosa trionfò la formazione bergamasca di Carolina Tiraboschi, Rossana Morè e Lisa Buzzoni. Nel 2010 sventolò la bandiera inglese grazie alle vittorie di Tom Owens, Ricky Lightfoot e Andy Symonds e di Anna Lupton, Anna Frost e Nathalie White.


 
Un lungo stop e la “rinascita”

 
In seguito la prova venne ridimensionata fino a scomparire dal calendario. Il mondo del running non era ancora pronto a comprenderne a pieno la tipologia, così atipica. Ma… “Nulla si crea nulla si distrugge, tutto si trasforma”: Fly-Up Sport cita la frase di Lavoisier. «Oggi – spiega il presidente di Fly-Up Sport Mario Poletti i tempi ci sembrano maturi per parlare di un ritorno di Orobie Skyraid. Stiamo lavorando sodo per allestire una versione trasformata, giusta per la nuova realtà dell’ultra trail. Dopo esserci soffermati e affermati in diverse manifestazioni realizzate al fine di promuovere località poco conosciute dagli atleti, ci sentiamo pronti per proporre anche il sogno numero 1, quell’evento grande e internazionale che avevamo messo da parte dal 2010».
 
Mano a mano che la stagione entrerà nel vivo, Fly-Up Sport svelerà tutti i dettagli relativi alla gara. L’appuntamento è, come citato all’inizio, per il penultimo sabato di luglio. Le iscrizioni apriranno il giorno 15 febbraio e si potranno effettuare tramite il portale Picosport.net. Chiuderanno al raggiungimento massimo di mille iscritti. In gara gli atleti dovranno superare il cancello orario posto al rifugio Laghi Gemelli al km 19 (4 ore) e quello al rifugio Brunone, km 44 (9h30). Comincia così, con il sogno che si concretizza, la sfida di Orobie Skyraid.
 
Sito ufficiale della manifestazione, da oggi online: www.orobieskyraid.it, che vi invitiamo ad andare a visitare. Sito ufficiale dell'Asd organizzatrice: Fly-Up.it.
 
Altre informazioni sulla nuova Orobie Skyraid
Il primo uomo e la prima donna classificati verranno premiati con un buono valore di euro 700. I secondi con un b.v. di 400, i terzi classificati con un b.v. da 300, i quarti con un b.v. da 200, i quinti arrivati con un b.v. da 100. Dal sesto/a al decimo/a un b.v. di euro 50. Premiate anche le categorie over 40, over 50 e over 60 maschili e femminili: i primi tre riceveranno premi in natura. Verrà inoltre istituito un premio speciale in memoria di Dario Balduzzi per chi transiterà primo al Passo Valsecca, cima Coppi di giornata.

Ultime Notizie

X
X
linkcross