Piazzolo, chiesa in fase di restauro grazie ai fedeli: attiva la campagna ”Adotta un dipinto”

La chiesa di Santa Maria Assunta, nel piccolo Comune di Piazzolo, è una pregevole opera architettonica di fine Settecento che, grazie alla generosità dei suoi fedeli, sta pian piano tornando al suo antico splendore attraverso un progetto di restauro.
24 Luglio 2020

La chiesa di Santa Maria Assunta, nel piccolo Comune di Piazzolo, è una pregevole opera architettonica di fine Settecento che, grazie alla generosità dei suoi fedeli, sta pian piano tornando al suo antico splendore attraverso un progetto di messa in sicurezza, consolidamento e restauro conservativo, cominciato nel 2018. Da diversi anni infatti, come accaduto in altre chiese – ad esempio a Cornello dei Tasso e ad Almenno San Salvatore – la struttura si trovava in stato di degrado a causa dell'umidità.

Perciò la parrocchia ha deciso di porvi rimedio attraverso un progetto di messa in sicurezza: il primo lotto, dal costo di 250 mila euro finanziati quasi totalmente da donazioni e lasciti, per un cantiere durato da settembre 2018 a maggio 2019, si è occupato del recupero della pavimentazione originale esterna alla chiesa in ciottolato, la rimozione dell'intonaco interno per risolvere i problemi di umidità ed il restauro di cinque dipinti e del coro ligneo in noce.

Siamo solo 90 abitanti – ha spiegato Walter Arizzi, collaboratore parrocchiale che ha seguito il restauro, a L'Eco di Bergamoperlopiù anziani e pensionati, e la nostra è una comunità molto generosa, come dimostrato. La nostra chiesa merita di essere restaurata e tenuta attiva, qui la gente ha ancora grande attenzione e cura della parrocchia. Non è cosa da poco aver realizzato un simile intervento grazie quasi completamente a donazioni. Abbiamo avuto anche due finanziamenti: uno dalla CEI e uno dalla Fondazione Comunità Bergamasca, la quale ha finanziato il 50% (di circa 30 mila euro) dei lavori riguardanti il restauro di cinque tele storiche presenti nella chiesa, la pala centrale, risalente al 1775, e altri due dipinti di Giuseppe Carnelli e i due dipinti di Carlo Gallizioli, risalenti al 1868 (uniche due opere ancora esistenti di questo artista bresciano”.

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Ma per concludere il progetto ci vorrà ancora del tempo: dopo essere rimasti fermi un anno per verificare la risoluzione del problema umidità, bisognerà proseguire con il restauro vero e proprio ricostruendo quindi gli stucchi e ripulire la volta. A questo secondo lotto, poi, seguiranno ulteriori per sistemare e restaurare la chiesa nella sua interezza. Ma prima bisogna trovare ovviamente i fondi.

A tale scopo, la parrocchia ha lanciato una campagna dal nome “Adotta un dipinto”: ad ogni dipinto della parrocchiale è stato assegnato un valore, che può essere sostenuto dai donatori in modo tale da pagarne il restauro. Il dipinto, una volta rimesso in sesto, verrà poi simbolicamente assegnato al donatore tramite l'apposizione di una targhetta oppure un altro gesto simbolico per testimoniarne la generosità. L'idea sembra avere riscosso successo, “tanti hanno iniziato a fare donazioni” ha affermato don Denis Castelli, parroco di Piazzolo . Per contribuire è possibile telefonare al numero 0345.87002”.

Il secondo lotto – ha spiegato don Denis Castelli – ha un costo che supera i 200mila euro. Abbiamo fatto richiesta per ottenere fondi sia alla CEI che alla Cariplo. E speriamo di raccogliere gli altri fondi dalle donazioni sempre generose della comunità e dei villeggianti, vicini e affezionati alla parrocchia. Se tutto va in porto nel 2021 faremo il secondo. Ringrazio la cittadinanza, la comunità e Walter Arizzi che ha fatto tanto per la chiesa. Un ringraziamento anche al Comune per l'aiuto nei permessi”. “La tutela e la salvaguardia di un bene architettonico come la chiesa parrocchiale – ha replicato Laura Arizzi, sindaco di Piazzolo – è un valore e un patrimonio importante per tutta la comunità”.

(Fonte immagine in evidenza: Il Corriere della Sera)

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