Ristoranti all’aperto, ma in montagna? Il video fra ironia e provocazione del K2 di Foppolo

In zona gialla riapriranno i ristoranti, ad una condizione: tavoli solo all'aperto. Una regola che taglia fuori, di fatto, i ristoratori di montagna. A rappresentarli in un video il ristorante K2 di Foppolo.
19 Aprile 2021

Lunedì 26 aprile segna la data dei primi allentamenti in Italia, dopo mesi di alti e bassi. Fra chi potrà riaprire in zona gialla ci sono i ristoranti, a cui sarà consentito ripartire sia a pranzo che a cena. Ma ad una condizione: che i tavoli siano esclusivamente all'aperto, mentre al chiuso se ne potrà parlare soltanto a giugno.

Una soluzione vantaggiosa per i molti ristoratori che dispongono di spazi esterni in città o nelle località marittime, ma meno efficace per i titolari che invece hanno aperto la propria attività in alta montagna, dove la neve ancora non accenna a lasciare spazio alla primavera.

Ad illustrare la “tragicomica” situazione ci ha pensato il Ristorante-Residence-Hotel K2 di Foppolo attraverso un video dai toni divertenti ma anche provocatori, nei confronti di una deroga che – di fatto – pare essersi scordata di quella grande fetta rappresentata dai ristoratori montani.

In zona gialla riapriranno i ristoranti, ad una condizione: tavoli solo all'aperto. Una regola che taglia fuori, di fatto, i ristoratori di montagna. A rappresentarli in un video il ristorante K2 di Foppolo.

Nel filmato sono mostrati due avventori del locale che vengono accompagnati dal cameriere al tavolo prenotato. Nulla di strano, se non fosse che il tavolo si trova (come legge vuole) all'esterno, fra le nevi dell'alta Valle Brembana.

Fra coperte di pile per coprirsi, l'accendino che fatica a mantenere la fiamma a causa della brezza, il faretto da fronte per illuminare il menù quando cala il sole, l'acqua ghiacciata “a temperatura ambiente” e la polenta con la neve, il video strappa risate e sorrisi, ma al tempo stesso porta a riflettere sulle difficoltà di applicare una regola che non è in grado di rappresentare tutti e taglia fuori coloro che non possono (per motivi logistici) adattarsi.

Il video si conclude con la coppia che, al momento del conto, si strofina le mani ormai congelate dal freddo esterno. E nella domanda “andava tutto bene?” si nasconde l'amara ironia di una realtà condivisa da tanti ristoratori di montagna, dimenticati nel “calderone” delle riaperture. Con la prospettiva – se tutto va bene – di tornare ad accogliere i propri affezionati clienti soltanto fra più di un mese, quando torneranno ad essere consentiti i pranzi al chiuso.

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