Sul Venturosa con gli amici, poi la caduta fatale: S.Giovanni piange il suo giovane Luca

Tragico incidente in montagna. Luca Bonaiti, di San Giovanni Bianco, ha perso la vita in seguito da una caduta di 400 metri, nel corso di un'escursione sul monte Venturosa insieme ad alcuni amici. Aveva solo 22 anni.
28 Settembre 2020

Tragico incidente in montagna nella giornata di ieri, domenica 27 settembre. Luca Bonaiti, originario di San Giovanni Bianco, ha perso la vita in seguito ad una caduta di 400 metri, nel corso un'escursione sul monte Venturosa insieme ad alcuni amici. Luca aveva soltanto 22 anni. L'allarme è stato lanciato dai suoi compagni di viaggio, che hanno allertato il numero unico di soccorso. La centrale del Soccorso Alpino ha quindi inviato sul posto l'elicottero del 118 decollato da Bergamo, in codice rosso, ma una volta giunti sul luogo dell'incidente il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.

Il giovane ed i suoi amici erano partiti insieme da San Giovanni Bianco e stavano risalendone i versanti. Il percorso, piuttosto impegnativo, aveva fatto giungere il gruppo di amici a Cespedosio. Da lì avevano cominciato la risalita, percorrendo creste integrali della montagna fra San Giovanni Bianco e Camerata Cornello. Non è ancora chiara la dinamica, ma il 22enne è improvvisamente precipitato, un volo di circa 400 metri che non gli ha lasciato scampo a causa delle numerose ferite e traumi riportati.

“Si tratta di un percorso molto bello, poco battuto e molto selvaggio – ha spiegato l'amico Tiziano, che ha affrontato il percorso anni fa durante la stagione invernale, a L'Eco di Bergamo – stavano facendo il giro della cresta nord-est del Venturosa, caratterizzato da terreno particolare: se si percorre il sentiero estivo si aggirano le creste, ma l'integrale prevede parti di arrampicata e calate, ed è davvero un bel posto, fuori dal consueto”.

Il giovane lascia nel dolore mamma Mara, papà Fabrizio – a capo di una piccola impresa edile – e una sorella. Luca ha frequentato il Liceo Artistico e dava una mano al papà e allo zio nell'impresa. Lui stesso era zio a sua volta, del figlio di 9 anni di sua sorella. Tesserato Cai, definito da tutti “molto serio ma non esuberante, anzi, per questo sembrava più grande della sua età”.

Grande amante della montagna, oltre a trekking e scalata praticava scialpinismo, canyoning e ciclismo. I funerali saranno celebrati martedì 29 settembre nella parrocchiale di San Giovanni Bianco, alle 15. Alla cerimonia funebre in chiesa potranno essere presenti soltanto i parenti del 22enne, ma chi vorrà seguire la messa potrà farlo all'esterno grazie all'impianto audio.

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