Un polo scolastico per l’alta Valle Brembana, Piazza Brembana rinvia l’incontro

Quello di stasera doveva essere l'incontro decisivo per l'ambizioso progetto messo in campo dai Comuni di Lenna, Piazza Brembana, Moio de' Calvi, Valnegra e Roncobello per l'istituzione di un unico polo scolastico per l'alta Valle Brembana.
30 Luglio 2020

Quello di stasera doveva essere l'incontro decisivo, che avrebbe dato ufficialmente il via all'ambizioso progetto messo in campo dai Comuni di Lenna, Piazza Brembana, Moio de' Calvi, Valnegra e Roncobello per l'istituzione di un unico polo scolastico per l'alta Valle Brembana. Una decisione unanime, di cui però gli Amministratori attendevano ancora la conferma da parte di Stefano Ambrosioni, sindaco di Piazza Brembana, che ha inviato ai colleghi una richiesta ufficiale di rinvio dell'incontro di una settimana.

Il sindaco Ambrosioni ci ha chiesto di rimandare l'incontro per impegni improrogabili – ha spiegato Virna Facheris, sindaco di Valnegra, intervistata da L'Eco di Bergamo – Questo appuntamento, però, era stato deciso un mese fa e, anche per questo, abbiano deciso di non rimandarlo. Quindi noi quattro ci riuniremo comunque, perché secondo noi i tempi sono già stretti per dare il via alla fase operativa del progetto”.

Abbiamo chiesto al sindaco di Piazza Brembana entro l'inizio della riunione di farci pervenire una risposta scritta con la sua decisione definitiva – ha proseguito il primo cittadino – Se Piazza Brembana darà l'ok e parteciperà al progetto, cosa che ci auguriamo, settimana prossima organizzeremo un'altra riunione anche con Ambrosioni, altrimenti continueremo il lavoro come già preannunciato noi quattro Comuni rimasti, fortemente intenzionati a proseguire insieme e realizzare in ogni caso un progetto unitario”.

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Se Ambrosioni dovesse essere sfavorevole, infatti, le amministrazioni si sono dette disposte a volere realizzare ugualmente il progetto, adottando una soluzione che possa essere condivisa da tutti. L'intento dei Comuni coinvolti è quello di aprire il polo scolastico già a partire dall'anno scolastico 2021-2022. “Ce la dobbiamo fare per forza per quella data – ha spiegato Facheris – per questo stiamo accelerando e vogliamo partire con la fase operativa. Serviranno, infatti, dei lavori sulle strutture per adeguarle alla nuova realtà e renderle adatte anche alle nuove normative anti-Covid-19”.

L'obiettivo è quindi quello di mettere in atto una vera e propria rivoluzione scolastica per l'alta Valle Brembana, con spazi adeguati ed una offerta formativa notevole. “Inoltre dovremo fare tavoli tecnici con la scuola e le persone di competenza per decidere il piano didattico educativo, visto che vogliamo creare una scuola di qualità, con la S maiuscola, con un'offerta formativa accattivante e attrattiva per le giovani famiglie e per invogliare a non lasciare la nostra valle per trasferirsi in città – ha affermato – Anche perché poi dovremo adeguare il trasporto al nuovo assetto scolastico”.

L'idea del progetto nasce nel 2012, ma è solo da due anni – a fronte della chiusura e della forte mancanza di studenti negli asili e scuole in alta Valle causata dallo spopolamento – che i sindaci hanno deciso di riprendere il progetto in mano. Al momento, sui territori dei cinque Comuni coinvolti, vi sono due scuole dell'infanzia pubbliche (a Lenna e a Valnegra), una paritaria (a Piazza Brembana), un asilo nido (a Valnegra), due scuole elementari (Lenna e Piazza Brembana) e una scuola media (Valnegra).

L'obiettivo è creare un polo scolastico condiviso che prevedrebbe il nido e l'asilo (0-6 anni) a Lenna nella struttura che ora ospita le elementari, le elementari a Piazza Brembana e le medie a Valnegra, nella propria storica sede. Tutte le altre strutture verrebbero così chiuse e sfruttate per altre attività. “In questo modo uniremo i bambini dal nido alle medie, facendoli crescere insieme per tutto il percorso scolastico fino alle superiori – ha precisato il sindaco Facheris – E con questa sistemazione degli spazi, si potrebbe aumentare il numero di studenti accolti. Inoltre, negli spazi che resteranno vuoti a causa di questo cambiamento, si potranno realizzare altri progetti. Ma il tutto parte e dipende dal progetto del nuovo polo scolastico dell'alta Val Brembana”.

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