Corna Imagna rilancia i suoi sentieri tra ponti, santelle, roccoli e castagni: al via i lavori

Valorizzare il territorio, partendo dal recupero delle mulattiere di una volta con il fine di promuovere il turismo e le realtà locali. Questo è l'obiettivo del nuovo progetto redatto dal Comune di Corna Imagna.
25 Novembre 2020

Valorizzare il territorio, partendo dal recupero delle antiche mulattiere con il fine di promuovere il turismo e le realtà locali. Questo è l'obiettivo del nuovo progetto redatto dal Comune di Corna Imagna, che andrà ad intervenire sulla realizzazione ex novo ed il completamento di tre sentieri del paese attraverso lavori di messa in sicurezza, ripristino e posa di segnaletica sia orizzontale che informativa. Inizio lavori prevista a fine novembre.

Soggetti del progetto sono il Sentiero dei Ponti e delle Santelle, un percorso ad anello che si sviluppa sui territori dei Comuni di Corna Imagna, Locatello, Sant’Omobono Terme e (temporaneamente) Rota Imagna, il Sentiero del Castagno (già presente sul territorio e che riguarda, principalmente, la zona centrale del paese) ed il Percorso dei Roccoli e dei Casei, che si snoda nella parte più alta di Corna Imagna.

Il progetto nasce, innanzitutto, con la finalità di recuperare e valorizzare il territorio attraverso interventi che andranno a sistemare, in parte, degli aspetti strutturali della sentieristica con messa in sicurezza, rifacimento di muretti e ripristino della viabilità – spiega Giacomo Invernizzi, sindaco di Corna Imagna – Si tratta di sentieri che vanno a toccare alcuni punti paesaggistici molto caratteristici del paese con funzione di promozione e accoglienza turistica del territorio. Tutto ciò andrà ad intrecciarsi con le attività agricole, di ristorazione e di accoglienza che in questi anni sono nate sul territorio e stanno sempre più creando una nuova identità del paese, che si riflette anche nella volontà di recuperare questo patrimonio ambientale, storico, architettonico e rurale con la funzione di proporre un modello di vita partendo da valori di sostenibilità”.

Della realizzazione del progetto, dal costo complessivo di 70mila euro ottenuti tramite finanziamento regionale, si occuperà la ditta Locatelli Stefano di Corna Imagna, vincitrice dell'appalto. 

PERCORSO DEI PONTI E DELLE SANTELLE

Il “Sentiero dei Ponti e delle Santelle” è un percorso ad anello che si sviluppa sui territori dei Comuni di Corna Imagna, Locatello, Sant'Omobono Terme e, temporaneamente, Rota Imagna, per una lunghezza complessiva di circa 8 chilometri ed un dislivello di 250 metri. Il percorso è suddiviso in ben sette segmenti.

Il primo parte da Brancilione (punto di partenza del sentiero) e per un tratto si snoda lungo il Percorso Vita in Comune di Rota Imagna, fino a raggiungere il ponte di Ca' Prospero, in attesa della riqualificazione del tratto di fiume sul versante di Corna Imagna. Da lì, il sentiero prosegue per il secondo segmento salendo fino alla chiesa parrocchiale di Locatello attraverso un percorso che si interseca poi con una vecchia mulattiera. Dal sagrato della chiesa si prende poi via Costa Azzurra, dove ha inizio il sentiero che risale in contrada Malisetti ritornando così in Comune di Corna Imagna.

Il quarto segmento si estende lungo il tratto di strada comunale che giunge fino alla contrada di Cilipiano, attraversando nel passaggio anche la contrada Grumello. Dopodiché si riprenderà il sentiero che, mantenendosi in quota, attraversa il bosco ed i prati che portano al ponte sul torrente Gandino, entrando in territorio di Sant'Omobono Terme e dando il via ad un tratto che si sviluppa interamente sul suo territorio passando su strade comunali o agro-silvo-pastorali per raggiungere la frazione di Selino Alto. Questo è l'ultimo segmento del percorso: attraversando il bosco che porta alla sottostante via Barilù, si prosegue fino alla contrada di Brancilione, punto di partenza e di conclusione dell'intero Sentiero.

1766 corna imagna sentiero 02 - La Voce delle Valli
(Il tragitto del percorso)

Il percorso valorizza molteplici aspetti del territorio, da quello naturalistico fino a quello culturale e religioso, ricalcando quelle mulattiere che un tempo erano l'unico collegamento fra le contrade dei tre paesi: ne sono un esempio la presenza dei ponti in pietra, caratteristici degli antichi nuclei storici come Ca' Prospero o Grumello, ed il fondo stesso dei sentieri in selciato realizzato nei secoli scorsi. Proprio perché usufruito come via quotidiana di comunicazione, la devozione popolare ha portato all'edificazione di numerose santelle: sono circa una decina quelle che si contano lungo il percorso, alcune in ottimo stato di conservazione mentre altre necessitanti di manutenzione.

Gli interventi di progetto saranno diversi e si concentreranno principalmente sul recupero, ripristino e messa in sicurezza di porzioni di tracciato, oltre che valorizzazione di alcune specificità del percorso. Nel segmento che da Ca' Prospero giunge fino a Locatello sarà posata una staccionata/parapetto in corrispondenza del ruscello, al quale verrà ripristinata una porzione di argine, più la pulizia di rovi lungo il sentiero e la provinciale. Fra Cilipiano e Gandino si provvederà al recupero di circa 200 metri di sentiero invasi dal bosco, con taglio di piante e ripristino del tracciato, alla sistemazione di 5 metri di muro in pietra crollato e alla realizzazione di staccionate con pali metallici, in corrispondenza dei tratti più esposti per circa 100 metri.

Nel tratto da Gandino a Ca' del Leo ci sarà la realizzazione dell'area di sosta, in corrispondenza del ponte sul torrente Gandino – sul versante del Comune di Sant'Omobono Terme. I lavori vedranno un rinforzo della scarpata con terre armate, posa di strato di stabilizzato e/o ghiaia, realizzazione di canaletta di scolo per le acque che ruscellano lungo la strada (per evitare l'erosione della ghiaia) e la posa di un tavolo e panchine per area pic-nic.

Infine, da Ca' del Leo a Brancilione si interverrà con la pulizia del tracciato e con la realizzazione di un nuovo ponte sul Gandino, un'opera ora oggetto di apposito finanziamento. Lungo l'intero percorso si procederà poi alla posa di apposita segnaletica, utilizzando i paletti già presenti della sentieristica CAI dove possibile – ai quali verrà aggiunta apposita larghezza metallica che individua il percorso ad anello – ed integrandoli in caso di necessità.

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