Cornabusa, torna il Rosario in diretta streaming per ‘unire la Valle Imagna in preghiera’

Dopo l'ottima risposta dei fedeli di domenica scorsa, il Santuario della Cornabusa ripropone l'iniziativa ''Uniamo con la preghiera la Valle Imagna''.
21 Marzo 2020

Dopo l'ottima risposta dei fedeli di domenica scorsa, il Santuario della Cornabusa ripropone l'iniziativa Uniamo con la preghiera la Valle Imagna” . Domani, domenica 22 marzo dalle ore 18.30 alle 19.00, verrà trasmessa in diretta streaming (solo audio) la preghiera del Rosario. Evidentemente non sarà consentito presenziare in grotta.

Come seguire la diretta (audio) della preghiera del Rosario dalla Cornabusa? Grazie ad un servizio di broadcasting,  cliccando sui link http://edge.mixlr.com/channel/hidlc o http://mixlr.com/cornabusa/  chiunque con il cellulare, il tablet o il PC può seguire la diretta della preghiera. Non sarà necessario scaricare o installare alcuna app o software (comunque, per chi volesse, esiste la possibilità di installare sul proprio smartphone l'app Mixlr, cercare “Cornabusa” e ascoltare la preghiera in qualsiasi momento). Si tratta di una piattaforma che le parrocchie di Berbenno, Selino Alto, Ponte Giurino e Blello stanno già utilizzando da alcuni giorni per trasmettere le messe (ma anche catechesi, via crucis e quant'altro) e ora è in fase di attivazione anche a Sant'Omobono. 

“I sacerdoti della Fraternità della Valle Imagna – spiega don Alessandro Locatelli, parroco di Selino Basso, Cepino e rettore della Cornabusa (reciterà il Rosario domani) – propongono un momento di preghiera insieme, in questo momento difficile per tutti. È vero, non possiamo riunirci…Ma siamo chiamati a continuare a sentirci comunità, a non sentirci soli! E noi vogliamo trovare la nostra unità intorno alla Madonna della Cornabusa, dichiarata Regina della Valle Imagna nel 1908. Lei non si stanca mai di “guardarci giù”, come le chiediamo di solito…In particolare in questo momento così difficile per tutti. Utilizzeremo un servizio che permette a tutti di ascoltare e pregare insieme”.

“È il nostro tentativo di mantenere i legami con le persone, di essere uniti anche se costretti a rimanere ognuno per conto proprio, perché sicuramente il virus ci costringe a isolarci (ed è un bene seguire le indicazioni che l'autorità competente ci dà), ma occorre mantenere l'idea che insieme combattiamo meglio ogni battaglia della vita, e anche questa particolare”, conclude il rettore.

Ultime Notizie

X
X
linkcross