Variante di Zogno, progetto esecutivo pronto: riapertura cantiere prevista la prossima primavera

Il progetto esecutivo dell'opera viabilistica è in fase di completamento e dovrebbe essere consegnato entro la fine del mese di luglio a Infrastrutture Lombarde. Il cantiere dovrebbe riaprire la prossima primavera.
27 Luglio 2018

Dopo l'ennesimo grido d'allarme lanciato dal sindaco di San Pellegrino Terme, Vittorio Milesi, qualche giorno fa, arrivano aggiornamenti sulla variante di Zogno. 

Il progetto esecutivo dell'opera viabilistica è in fase di completamento e dovrebbe essere consegnato entro la fine del mese di luglio a Infrastrutture Lombarde (partecipata di Regione Lombardia). Ad elaborare il progetto, da fine febbraio, un raggruppamento temporaneo di imprese composto da Ets spa di Villa d'Almè-Bergamo, Technital spa di Verona e dalla società cooperativa Politecnica di Modena. La consegna, che doveva avvenire entro fine giugno, ha ottenuto la proroga di altri 30 giorni da Regione Lombardia e quindi dovrà avvenire entro fine luglio.

Si dichiara “soddisfatto”, come riporta L'Eco di Bergamo, il delegato alla viabilità della Provincia di Bergamo, Pasquale Gandolfi. Provincia che però non ha più alcuna competenza sull'iter della variante di Zogno da inizio anno. I tempi non sono però ancora maturi per la pubblicazione del bando di gara per la ripresa dei lavori: è necessario infatti aspettare altri due mesi per la validazione del progetto esecutivo da parte di un ente certificatore esterno, segnalato dalla Regione.

Una volta ottenuto il via libera, sarà la volta dell'appalto dei lavori, tempo: altri sei mesi. Quindi, se tutto dovesse filare “liscio”, il cantiere dovrebbe riaprire entro la primavera del 2019 con la variante che dovrebbe essere terminata entro 14 mesi.

LA STORIA – La variante di Zogno, i cui lavori sono cominciati nell'estate del 2012, è ormai ferma da quattro anni dopo che l'impresa Itinera di Tortona fermò i lavori perché i fondi messi a disposizioni non erano sufficienti per completare l'opera. Regione Lombardia ha dovuto trovare altri 31,5 milioni di euro. 

Se, questa volta, tutti i passaggi dovessero essere rispettati, la variante di Zogno dovrebbe essere pronta entro l'estate del 2020. Circa 30 anni dopo la presentazione del primo progetto. Ricordiamo che il progetto riguarda una galleria di circa 2 km che, dalla zona centrale Enel di Zogno, “buca” la montagna e arriva fino alla Madonna del Lavello nella frazione di Ambria, sul confine con San Pellegrino.

 

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