Un museo che parla la tua lingua, ti accompagna nella visita, semplifica i contenuti per i più piccoli o per chi ha difficoltà cognitive, e funziona direttamente dal tuo smartphone. Tutto questo è DIDA, la nuova webapp presentata il 16 maggio al Museo della Valle di Zogno durante il workshop pubblico “Intelligenza Artificiale e cultura”, promosso grazie al bando regionale Innovacultura.
Il progetto è finanziato dal Programma regionale a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2021/2027 di Regione Lombardia PR FESR 2021-2027. Grazie al sostegno del bando Innovacultura, e alla collaborazione con l’impresa culturale fiorentina Audioguide, già attiva in realtà museali come gli Uffizi e l’Accademia Carrara, DIDA rappresenta un nuovo.
Cos’è DIDA? DIDA è un assistente digitale accessibile via browser, senza necessità di scaricare app. Basta inquadrare con il proprio telefono le didascalie presenti al Museo della Valle: DIDA riconosce il contenuto e lo restituisce in forma testuale e audio, tradotto in 5 lingue (italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo). I contenuti si adattano automaticamente al profilo dell’utente selezionato (adulto, bambino, persona con disabilità cognitiva) per garantire un’esperienza davvero su misura.
“DIDA è il risultato concreto di un’idea semplice ma potente: mettere la tecnologia al servizio della cultura e delle persone. Con questo strumento rendiamo il nostro museo più accogliente, accessibile e coinvolgente, senza perdere il legame con il territorio e la memoria che custodiamo,” ha dichiarato Francesco Gavazzeni, presidente della Fondazione Polli Stoppani Museo della Valle ETS.
La mattinata si è aperta con il workshop “Intelligenza Artificiale e cultura”, a cui hanno preso parte gli studenti di seconda media dell’Istituto Comprensivo di Zogno. A guidare l’incontro, Andrea Ferracani, ricercatore universitario esperto di tecnologie applicate ai beni culturali, che ha condotto i partecipanti alla scoperta del mondo dell’Intelligenza Artificiale con un linguaggio semplice, accessibile e ricco di esempi concreti.
Durante il workshop si è parlato di che cosa sia davvero l’IA, di come “impara” dai dati – proprio come uno studente impara a scuola – e di come oggi queste tecnologie siano già presenti nella vita quotidiana, anche quando non ce ne accorgiamo. Ferracani ha illustrato le potenzialità dell’IA nella valorizzazione del patrimonio culturale: dalla traduzione automatica dei testi, alla sintesi vocale, fino all’adattamento dei contenuti a diversi tipi di pubblico. Il messaggio chiave è stato chiaro: la tecnologia può essere uno strumento al servizio dell’inclusione, se progettata con cura e sensibilità.
Un focus particolare è stato dedicato all’impatto educativo dell’IA, in particolare per le giovani generazioni. Offrire ai ragazzi occasioni concrete per capire come funzionano questi strumenti, e come possono essere utilizzati in modo consapevole e creativo, è oggi una sfida educativa di grande valore. DIDA è già attiva e disponibile per tutti i visitatori del Museo della Valle. Il Museo della Valle si trova a Zogno (BG) in via Mazzini n. 3 e fa parte della rete Abbonamento Musei Lombardia. Orari di apertura: da martedì a domenica ore 9-12 e 14-17 (a partire dal 1° giugno orario estivo 9-12 e 15-18). Tel. 0345 91473 – info@museodellavalle.it