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Zogno, minoranza critica sulla viabilità: sul tavolo variante, ciclabile e parcheggio zona Alderò

Alberto Zambelli, capogruppo della lista civica di minoranza 'Zogno inComune', sono state tre opere: variante, collegamento ciclabile val Brembana e tratto Sedrina-Almè, nuovo parcheggio Sanpellegrino Spa in zona Alderò.
1 Dicembre 2018

E’ la viabilità il tema al centro dell’incontro-dibattito organizzato ieri sera, 30 novembre ore 20.45, dalla lista civica di minoranza “Zogno inComune” presso la sala multifunzionale delle scuole medie di Zogno. In particolare, oggetto di interesse del discorso di Alberto Zambelli, capogruppo della lista, sono state tre grandi opere: la variante; il collegamento tra la ciclabile della val Brembana e il futuro tratto Sedrina-Almè e il progetto del nuovo parcheggio di Sanpellegrino Spa in zona Alderò, quest’ultimo andrebbe a coinvolgere una parte dei territori della ex ferrovia vallare.

In tutti e tre i casi, secondo la lista civica del capoluogo brembano ci sarebbe uno scarso interesse alla difesa degli interessi comuni da parte del Comune di Zogno; ad esempio, fanno sapere dal gruppo, nel nuovo progetto della variante, che non verrà completata prima di due anni, la bretella del Monte è “subordinata alle economie del bando”, ovvero sarebbe possibile realizzare uno svincolo che porti dalla variante al centro del paese di Zogno solo grazie a significativi ribassi in sede d’appalto. Nel caso la bretella non venisse realizzata, si andrebbe incontro alla ”impossibilità strutturale di chiudere il centro al traffico. Il Comune dovrebbe esigere che nel progetto della variante diventi vincolante la presenza dello svincolo”, spiega Zambelli. 

Per quanto riguarda il secondo punto (la ciclabile), esiste un progetto, elaborato dal comune di Zogno, per collegare la futura ciclabile di Sedrina con quella della Val Brembana: per fare ciò si dovrebbero costruire due ponti sopra il fiume Brembo, per un costo di circa un milione di euro. Prezzo giudicato eccessivo dalla lista civica, secondo la quale il Comune non ha mostrato di prendere in considerazione l’utilizzo dell’ex sedime ferroviario, soluzione che a detta della minoranza avrebbe un impatto economico decisamente minore.

Collegata alla questione dei terreni ex ferrovia vi è quella della cessione di questi ultimi a Sanpellegrino Spa da parte del Comune di Zogno. La ditta controllata dal gruppo Nestlè progetta infatti di utilizzare questi terreni per farvi passare una strada privata che colleghi il futuro parcheggio per autoarticolati alla ex SS 470. A detta della lista "Zogno inComune" tale opera impedirebbe la realizzazione della TEB, la tramvia della Valle Brembana. Nella visione del gruppo capitanato da Zambelli le rotaie sarebbero dovute passare proprio sul suolo comprato da Sanpellegrino e il percorso alternativo proposto dal Comune interesserebbe aree a rischio idrogeologico. 

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