Nestlé sorpresa dell’iniziativa di Greenpeace: a Ruspino il vetro raggiunge il 90%

Nestlé, sorpresa dell’iniziativa di Greenpeace: ''A Ruspino il vetro raggiunge il 90%. Molto forti i nostri impegni per ridurre i rifiuti legati alla plastica''.
16 Aprile 2019

Nestlé si dice sorpresa dell’iniziativa di Greenpeace di questa mattina a San Pellegrino Terme, con una dozzina di attivisti  che hanno “preso d'assalto” lo stabilimento della Sanpellegrino protestando contro l'utilizzo della plastica usa e getta e puntando il dito contro il colosso alimentare svizzero. 

Ridurre l’inquinamento da plastica, specialmente negli oceani è una priorità per Nestlé  – si legge nel comunicato stampa della multinazionale, di cui la Sanpellegrino fa parte -. Prendiamo questa responsabilità seriamente e supportiamo tutti gli sforzi per aumentare la consapevolezza e trovare soluzioni, abbiamo già comunicato questo nostro impegno a Greenpeace.

“Siamo quindi sorpresi per questa iniziativa visto che nello stabilimento di Ruspino il 90% del peso degli imballaggi è costituito da bottiglie in vetro a cui si aggiunge una piccola percentuale di PET che è una plastica riciclabile al 100% e di alluminio per la produzione di soft drink 1, anche questo riciclabile al 100%.” ha detto  Manuela Kron direttore comunicazione del Gruppo Nestlé in Italia.

Lo scorso anno, Nestlé ha annunciato nuove azioni per accelerare il raggiungimento dell’obiettivo del 100% del suo packaging riciclabile o riutilizzabile entro il 2025. Stiamo inoltre lavorando con tutti gli attori coinvolti per incrementare le azioni di riciclo e sostenibilità. Nestlé Waters ha inoltre dato vita al consorzio NaturALL Bottle Alliance per realizzare e lanciare su scala commerciale una bottiglia al 100% di origine bio.

Il tema della protezione dell’ambiente è fondamentale e solo gli sforzi comuni di tutti gli attori coinvolti, dalle Istituzioni ai Cittadini passando per il mondo produttivo potranno portare a soluzioni sostenibili ed implementabili.

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