Un traguardo eccezionale per Antonietta “Tonia” Franchini di Sant’Omobono Terme, che oggi, venerdì 19 luglio, spegne 110 candeline circondata dall’affetto della sua famiglia. Una tempra dura, una grinta d’altri tempi, una modo di vivere genuino e “lento” (nel senso buono del termine) che ha certamente contribuito alla sua longevità.
Una longevità che – come lo scorso anno – la mette in cima alla classifica delle persone più anziane di tutta la provincia di Bergamo, la quarta in Lombardia e 29° in Italia. Classifiche a parte, la nonna – anzi: bisnonna – “sprint” Tonia è nata e cresciuta a Sant’Omobono Terme, per la precisione a Cà Casello (una località della frazione di Mazzoleni a Sant’Omobono) nell’ormai lontano 19 luglio 1914.
Tonia, da ragazza, ha lavorato all’antico filatoio del paese e, una volta sposata con Giuseppe Gardinetti, si è trasferita in Francia, a Montbrison. Dopo venticinque anni, in seguito alla malattia del marito, morto dopo tre mesi (a 49 anni), è tornata in Valle Imagna e, da allora, vive nella frazione di Mazzoleni.
Tonia, madre di tre figlie (una persa quando era ancora una bimba e le altre due, le gemelle Giuseppina e Ivettela, scomparse nel 2022 e 2023), è circondata dall’affetto di sei nipoti (Giuseppe scomparso 20 anni fa) e ben undici pronipoti (nella foto copertina è con la sua pronipote Elisa). Con lei ora vive il genero Umberto, aiutato dal resto dei familiari, nipoti e pronipoti, che accudiscono con amore la super nonna bis.
“Non credo ci siano segreti particolari per la sua longevità – spiega Michela Baretti, moglie del nipote Alberto – Ma sicuramente l’ha aiutata l’essere sempre ben disposta verso la vita e l’essersi mantenuta solare e gioiosa anche nelle avversità. Qualche acciacco fisico c’è e non riesce più a camminare, ma ha una mente ancora presente e lucida” ci conferma Michela.
Da record è stata anche la sorella Giuseppina Franchini detta “Bepa”, scomparsa nel novembre del 2022 all’età di 104 anni. Oggi quindi grande festa a casa, a Mazzoleni, circondata dall’affetto di familiari, amici e con la presenza dei medici che la seguono, del parroco don Guido Rottigni e del sindaco Ivo Manzoni.