Non ci sta Demis Todeschini, vicesindaco di Sant’Omobono Terme, di fronte all’accorpamento – seppur per ora solo in via sperimentale – delle guardie mediche e propone reazioni “forti”, alla stregua del collega Vittorio Milesi di San Pellegrino Terme.
Tra le guardie mediche oggetto di questa “fusione” c’è anche quella a Sant’Omobono Terme, che già nelle settimane scorse ha funzionato a “singhiozzo”.
“La toppa è anche peggio del buco – spiega senza mezzi termini l’amministratore -. Non si intende porre soluzioni alla carenza dei medici e quindi si propongono accorpamenti per chiedere ai pochi rimasti, sia condotti che guardie mediche, di coprire un numero di utenti insostenibili ed aree troppo ampie a tutto svantaggio dei cittadini”.
“Non penso che i sindaci siano concordi – sottolinea Todeschini -, sono solo con le spalle al muro rispetto ad una situazione che altri enti deputati non intendono risolvere alla radice. Per questo bisognerebbe passare ad iniziative dimostrative più forti, per far sapere ai propri cittadini che I Sindaci non ci stanno più ad essere capro espiatorio di una situazione che non hanno sotto controllo e che subiscono”.