26 milioni di chilometri di traffico cancellati ogni anno. Vista così, fa decisamente impressione la linea tramviaria T2 Bergamo-Villa d’Almè, (erroneamente) chiamata anche tramvia della Valle Brembana, la cui realizzazione è stata confermata recentemente da TEB entro il 2026.
Stando alle prime stime, nell’ora di punta, con i tram occupati all’82%, saranno oltre 15 mila i passeggeri al giorno, 15o le corse e 1.700 i chilometri percorsi ogni giorno, per un totale di 500 mila chilometri all’anno.
Il progetto di fattibilità tecnico-economica della Linea T2, sviluppato da TEB e presentato dal Comune di Bergamo nel 2018, è stato approvato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (ora MiMS) e si sono già avviate le attività di progettazione e concertazione che porteranno alla realizzazione dell’opera entro il 2026.
Linea T2, Bergamo-Villa d’Almè: il progetto
La Linea T2 si sviluppa per circa 11,5 Km, attraversa 5 Comuni per un totale di 17 fermate, compresi i due capolinea e si stima che una volta entrata in funzione (inizio 2026) trasporterà oltre 4 milioni di passeggeri l’anno. Attualmente è in corso la redazione del progetto definitivo.
La tramvia si svilupperà sull’ex sedime della Ferrovia della Valle Brembana, condividendo con la linea esistente T1 il primo tratto da piazzale Marconi (stazione FS) alla fermata di Bergamo San Fermo (in zona ex OTE). Per poi proseguire in direzione nord-ovest per circa 9,9 Km, fino a Villa d’Almè, per un totale chilometrico dal capolinea Bergamo FS di 11,5 Km. Lungo il tracciato, che attraversa i Comuni di Bergamo, Ponteranica, Sorisole, Paladina, Almè e Villa d’Almè, nonché il Parco dei Colli di Bergamo, sono previste 17 fermate intermedie, oltre ai capolinea.
La Linea T2 prevede un quadro economico complessivo di 178,5 milioni di euro, così interamente finanziato: 125 milioni di euro (70%) da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (ora MiMS); la quota di 40 milioni di euro di cofinanziamento di Regione Lombardia; e infine l’investimento di 9,5 milioni del Comune e Provincia di Bergamo e 4 milioni di euro degli altri Comuni interessati dal tracciato, quest’ultimi finanziati per 3 milioni dal Consorzio BIM.