Il 13 novembre, appuntamento fisso per tutti gli abitanti di Sant'Omobono Terme, si celebra il santo patrono che diede nome al paese e alla chiesa parrocchiale, che si trova nella frazione di Mazzoleni. Proprio qui si è tenuta la celebrazione liturgica, presieduta da don Renato Belotti insieme al parroco don Guido Rottigni, e accompagnata dai canti del Coro della Cornabusa. Dopo la consueta processione fra le vie del paese, è stato assegnato anche il Premio Carità, istituito da ormai 15 anni dalla biblioteca comunale.
Il premio quest'anno è andato a tre donne del paese, Carolina Manzinali, Linda Locatelli e Rita Pesenti, a cui è stato riconosciuto l'impegno quotidiano nella parrocchia di Selino Basso, a favore delle persone in difficoltà attraverso il progetto “Stare in Valle”, della cooperativa Lavorare Insieme, che si occupa di persone disabili. A consegnare l'importante riconoscimento il presidente della commissione biblioteca Cristina Fenaroli, l'assessore alla Cultura di Sant'Omobono Stella Sirtori ed il vicesindaco Demis Todeschni.
“Un grazie di cuore a voi da tutta la comunità di Sant'Omobono, dall'amministrazione comunale riconoscente per tutto quello che fate a favore dei più deboli e alla parrocchia – ha spiegato l'assessore Sirtori – Quello che fate sia un po' di esempio a noi e a tanti cittadini che potrebbero spendere un po' del loro tempo in attività di volontariato. Sappiamo che sono numerose le associazioni e sono tanti i volontari che sono impegnati nelle varie attività”.
“Un invito ai giovani a 'farsi prossimo'” ha continuato l'assessore, citando l'intervento di venerdì scorso di alcuni ragazzi proprio a Sant'Omobono, che collaborando hanno salvato la vita a due persone in seguito ad un incendio scatenato dallo scaldasonno. “Un atto di valore compiuto dai nostri giovani che, incuranti del pericolo, hanno pensato solo a salvare la vita di nostri due concittadini – ha concluso l'assessore – Un gesto che merita un applauso. Il coraggio di questi giovani sarà riconosciuto dall'Amministrazione comunale durante lo svolgimento del prossimo Consiglio comunale”.
(Fonte: L'Eco di Bergamo)