A San Pellegrino i giovani pescatori tutelano la trota marmorata: apre l’incubatoio

Lunedì 18 marzo ore 17 presentazione del "Progetto Marmorata" presso il Comune di San Pellegrino Terme, alle ore 18 sarà possibile fare una visita all'incubatoio.
13 Marzo 2024

Lunedì 18 marzo a San Pellegrino Terme verrà inaugurato l’incubatoio ittico. Fa parte del “Progetto Marmorata”, nato circa un anno fa, ed è stato voluto dall’Associazione Pescatori di Bergamo, convenzionato da FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) ed infine sostenuto da Enel Green Power Italia. Il Comune della cittadina termale ha scelto di dare in gestione l’incubatoio ittico ai giovani della Associazione “ASD Marmo River Club San Pellegrino”.

“Progetto Marmorata è un programma che riguarda la tutela e la salvaguardia della specie pregiata della trota marmorata che è presente nelle acque del fiume Brembo. Si tratta di un progetto nato da poco che vede coinvolto i giovani pescatori della Valle Brembana, i quali sono sono seguiti da professionisti del settore e da un ittiologo. L’obbiettivo di tutto ciò è salvaguardare la trota aiutandola a riprodursi ed individuare il suo ceppo genetico” – ci fanno sapere dall’Associazione.

A rivelarci qualcosa in più del progetto è stato il volontario Fiorenzo Cavagnera di Sant’Omobono Terme: “Tutto questo ha portato la nascita di questa nuova società di giovani, quasi tutti under 30, e con il primo tesseramento abbiamo appena aperto questa società che attualmente conta una quarantina di associati tra sostenitori e volontari. Un punto fondamentale è stata proprio la ristrutturazione dell’incubatoio. Abbiamo lavorato affiancati da ditte di muratori, elettricisti, tecnici che ci hanno aiutato a portare a termine il lavoro. Abbiamo ri-adibito questo lavatoio in disuso che si trova a San Pellegrino in Via Monte Zucco facendolo diventare un vero e proprio allevamento dedicato alla produzione di pesci per il ripopolamento del fiume. Non è il classico allevamento di pesce commerciale, ma è una cosa un po’ più particolare…”.

pescatori san pellegrino - La Voce delle Valli

La parte tecnica si suddivide in diversi punti: ricerca e selezione dei riproduttori idonei per far funzionare la struttura in modo corretto inerente al progetto, incubazione delle uova presso delle vasche particolari che ne consentano la massima schiusa e massima percentuale e resa alla nascita, svezzamento dei piccoli pesciolini per poi arrivare infine al momento in cui i pesci sono cresciuti e la maggior parte di loro vengono liberati in natura. Le fasi più delicate del ciclo vitale di questi pesci avvengono all’interno di una struttura protetta dove non ci sono predatori o altri problemi.

“Lo scopo –  prosegue Cavagnera – è quello di trovare i migliori riproduttori a partire proprio dal fiume ed avere come risultato dei pesci estremamente adatti all’ambiente che li riceverà dove andranno liberati. I ragazzi saranno coinvolti nel progetto più sul lungo periodo che si estende su più anni a tutta una serie di operazioni che sono da ripetere con una certa ciclicità per far sì che la struttura funzioni, che il progetto abbia una continuità, un senso e porti ad un risultato effettivo. Fondamentale è stato un corso che abbiamo erogato come FIPSAS Bergamo apposta per i ragazzi che sono stati formati per l’utilizzo di un’apparecchiatura che si chiama Elettrostorditore(strumento che serve per catturare i pesci, analizzarli e usarli, poi, come riproduttori ndr). A partire da questo abbiamo costituito questa squadra operativa con i giovani che si occuperà di questa cosa di anno in anno. In questo periodo abbiamo fatto diverse uscite sul fiume Brembo e in seguito abbiamo svolto varie operazioni con i pesci. Sono esemplari importanti, quindi speriamo che chi li pesca li lasci liberi invece di cuocerli in padella! I nostri volontari, insieme alle guardie pesche e guardie ittiche del nostro territorio, andranno in vari tratti del fiume a ripopolarlo con i risultati di questo lavoro (che verrà svolto praticamente ogni anno)”.

A dire due parole sul progetto è stato anche il sindaco di San Pellegrino Fausto Galizzi: “Il Comune è fiero di partecipare a questo progetto perché è sia importante da un punto di vista scientifico e naturale che per quanto riguarda la salvaguardia della trota marmorata che vive nelle acque del nostro fiume Brembo”. Come citato prima, l’evento avrà luogo lunedì 18 marzo: alle ore 17 avverrà la presentazione del “Progetto Marmorata” presso il Comune di San Pellegrino Terme, alle ore 18 sarà possibile fare una visita all’incubatoio ittico di valle ed infine alle ore 19 si potrà gustare un aperitivo presso il “RistoBar InContra” che si trova in Piazza San Francesco d’Assisi al n°31.

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