Da oggi, venerdì 9 giugno, il dott. Oscar Roberto Fenice, Medico di Assistenza Primaria operante sul territorio di San Pellegrino Terme, cesserà la sua attività a seguito del trasferimento al nuovo incarico nel Comune di Bergamo. In conseguenza dello spostamento del dott. Fenice e della sua mancata sostituzione, dal 12 giugno rimangono senza i medico di base circa 1.500 cittadini della cittadina termale.
“Nell’evidenziare che da ATS Bergamo non sono al riguardo sin qui pervenute comunicazioni di alcun tipo – spiega il vicesindaco Vittorio Milesi in una lettera inviata al direttore di ATS Giupponi, al prefetto di Bergamo e alla Procura – , quasi che la situazione rientri in una sorta di “normalità” che non può in alcun modo essere condivisa e accettata, anche alla luce del concomitante venir meno di ulteriori fondamentali servizi posti a presidio e garanzia della salute pubblica (mancata copertura del servizio di continuità assistenziale nelle 4 sedi della Valle Brembana, taglio dei servizi obbligatori per legge operata dall’ASST Papa Giovanni presso il Presidio Ospedaliero di base di San Giovanni Bianco), più volte denunciata nel silenzio e l’indifferenza generale.
La situazione di particolare emergenza che si sta determinando sul territorio di questo Comune in conseguenza del venir meno per circa il 30% della popolazione residente dell’assistenza medica di base garantita dal Medico di Assistenza Primaria che si aggiunge alla già richiamata completa mancanza del servizio di Guardia Medica per l’intera popolazione di San Pellegrino Terme e della Valle Brembana, nonché al taglio operato dall’ASST Papa Giovanni dei servizi previsti come obbligatori per legge presso il Presidio Ospedaliero di base di San Giovanni Bianco da erogare alle popolazioni degli Ambiti Territoriali della Valle Brembana e Valle Imagna-Villa d’Almè, configura una evidente lesione degli stessi principi costituzionali in quanto non risultano garantite ai cittadini cure adeguate ed immediatamente raggiungibili.
Superfluo sottolineare la particolare gravità della situazione, soprattutto per la fascia di popolazione anziana e fragile, per cui risulta sempre più difficoltoso e proibitivo ottenere qualsiasi tipo di assistenza medica e sanitaria.
Si ribadisce al riguardo che non si ritengono accettabili e sostenibili soluzioni che prevedano la improbabile ricerca di Medici di Assistenza Primaria con ambulatori siti in altri Comuni o il ricorso all’inadeguato servizio dei cosiddetti “Ambulatori diffusi” che per i numeri ulteriori di persone da gestire oltre che per i disagi che derivano alle persone stesse dagli spostamenti, costituiscono e rappresentano, in particolare per anziani e fragili, soltanto l’ennesima beffa e presa in giro.
Alla luce della situazione descritta – conclude la missiva – , a tutela del diritto alla salute dei cittadini, si richiedono al Sig. Direttore dell’ATS Bergamo interventi rapidi e risolutivi volti al ripristino di servizi degni di questo nome e rispettosi delle vigenti normative”.
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Buongiorno se non fosse drammatico ci sarebbe da ridere!! Il pessimo presidente della regione Lombardia e i suoi tirapiedi dovrebbero muoversi e risolvere la situazione o almeno provarci! Cominciando a proporre misure economiche adeguate ai medici perché coprano i posti vacanti e sono molti! Invece come al solito chiacchierano e basta! D’altra parte li rivotano e quindi becchiamoci questi incapaci! chi è causa del suo mal…
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Il vicesindaco dovrebbe informarsi sul percorso che un laureato in medicina deve seguire per diventare medico di base, sulle retribuzioni degli incaricati provvisori e la differenza con quelle dei titolari in modo da avere qualche spiegazione sulle difficoltà di reclutamento.
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Ogni 15/20gg io mi devo recare dal medico di base x richiesta dei miei medicinali, senza di quelli non posso stare, non ho la macchina x potermi spostare in altri comuni ed andare con l’autobus ed aspettare minorati sarebbe un’ assurdità!! Ringrazio il vicesindaco Milesi del suo interessamento.
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C’era una volta…Il Servizio Sanitario Nazionale, UNIVERSALE E GRATUITO, fiore all’occhiello dell’Italia…
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La vergogna + vergogna abbandonare interi paesi senza medico e affossare il nostro ..Ospedale .Non ci resta che pregare di stare bene
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Sono un assistito del Dott.Fenice, vengo a sapere dai social media che da domani non sarò assistito, nel terzo mondo ci ho vissuto 15 anni ma qui siamo al 4 !!! perdonate lo sfogo.