Al Don Palla nuovo Giardino Sensoriale: quando le opere hanno un’anima

Una giornata radiosa, nella quale i 'Gogis' dell’Alta Valle Brembana hanno ancora una volta aperto il cuore alla solidarietà fra generazioni e all’affetto più sincero per i propri anziani
30 Giugno 2018

Una giornata radiosa, nella quale i “Gogis” dell’Alta Valle Brembana hanno ancora una volta aperto il cuore alla solidarietà fra generazioni e all’affetto più sincero per i propri anziani. Si è svolta nella mattinata di sabato 30 giugno a Piazza Brembana la cerimonia inaugurale del Giardino Sensoriale Alzheimer realizzato nell’area della Fondazione don Stefano Palla onlus.

Si tratta di una realtà socio-assistenziale attiva dal 1993, che affianca all’alto livello qualitativo di interventi e strutture, una particolare ed efficace interazione con il territorio e le comunità. Un Centro nato dal generoso intuito di don Stefano Palla (nativo di Moio de’ Calvi e morto nel 1970) e cresciuto fra la gente e per la gente dell’Alta Valle.

L’inaugurazione è stata per questo, e innanzitutto una grande festa, che ha coinvolto gli ospiti, il personale ed il “presidentissimo” cav. Pietro Busi, cui sono andati corali auguri per gli 85 anni compiuti proprio nello stesso giorno. In apertura è intervenuto il sindaco di Piazza Brembana, Geremia Arizzi, che ha riservato a Busi la sorpresa della cittadinanza onoraria di Piazza Brembana “per la realizzazione e conduzione del Centro Don Palla, vera oasi di premurosa attenzione verso i più deboli e più bisognosi di cura della nostra comunità vallare”.

Il sindaco ha donato a Busi una pergamena e la chiave del paese realizzata in legno dall'artigiano Luigi Lazzaroni. Sono seguiti gli interventi dello stesso Busi (anima di quarant’anni di corale impegno per la realizzazione e la conduzione del Centro), del progettista arch. Cesare Rota Nodari, del presidente della Comunità Montana, Alberto Mazzoleni, del presidente del Consorzio BIM Carlo Personeni. Sono intervenuti anche il direttore generale dell’ATS Bergamo Mara Azzi ed il direttore sanitario della Fondazione don Palla, Walter Vanini. In un accorato intervento, il Vescovo di Bergamo mons. Francesco Beschi ha benedetto i nuovi spazi, affiancato dal vicario locale don Alessandro Beghini e da altri sacerdoti della Valle. Al fianco di Busi e mons. Beschi per il taglio del nastro c'era la piccola Elisa Annovazzi.

Il nuovo giardino sensoriale, realizzato dall'impresa Mauro Regazzoni di Olmo al Brembo, è caratterizzato da spazi aperti e protetti riservati ai circa 20 ospiti del centro Alzheimer della Fondazione Don Palla. Un luogo che “dialoga” con l’ambiente circostante, attraverso spazi vetrati,  ma anche per la presenza di piante, fiori, aiuole, una fontana ed una voliera. Uno spazio destinato a ricreare nei pazienti un senso di serena libertà, assolutamente terapeutico e innovativo. Una passerella coperta di oltre settanta metri collega la Fondazione al Giardino vero e proprio, che offre una vista suggestiva sulla Valle. 

L’impegno finanziario di circa 500.000 euro è stato sostenuto in buona parte per il contributo del Consorzio BIM, che su parere favorevole della Comunità Montana ha dirottato sull’opera fondi per 400.000 euro destinati ai comuni dell’Alta Valle Brembana e al comune di Camerata Cornello.
Nel corso della mattinata il consiglio di amministrazione della Fondazione ha offerto a Busi, quale segno di riconoscenza, un lingotto d’oro. Agli intervenuti è stata donata una litografia numerata e firmata dal progettista Cesare Rota Nodari. Essa sarà disponibile anche per appassionati e collezionisti, con un contributo minimo di 100 euro a favore della Fondazione.

Dopo la benedizione ed il taglio del nastro la mattinata si è conclusa con la grande torta ed il rinfresco offerti dalla cooperativa KCS life di Bergamo, cui sono affidati dal 2004 i servizi assistenziali della Fondazione.

Ultime Notizie

X
X
linkcross